Progetto Masterchef all’istituto Aurigemma di Monteforte, vince la creatività: omaggio alla cucina francese

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Hanno dato prova di creatività e insieme della loro padronanza della lingua francese gli studenti vincitori del progetto Masterchef, ritornato anche quest’anno all’istituto comprensivo Aurigemma di Monteforte. Questa mattina la cerimonia di premiazione nell’auditorium dell’istituto, alla presenza della dirigente Filomena Colella e dei due docenti referenti del progetto, il docente di francesce Andrea Carconi e il docente Roberto Colella, mago della cucina. Gli allievi delle classi seconde della scuola media si sono cimentati nella preparazione di una ricetta simbolo della cultura francese, la pasta choux raccontando le diverse fasi della preparazione del dolce in lingua francese. La pasta choux richiede una preparazione di base leggera e delicata, un impasto neutro da farcire con golose creme o da realizzare in versione salata per un buffet gourmet. La caratteristica principale è la doppia cottura, in tegame e in forno: proprio per questa particolarità avrebbe preso il nome “pâte à chaud”, ovvero pasta a caldo. E’ proprio in forno che la pasta choux si gonfia e si asciuga, assumendo la classica forma dei bignè, piccoli “choux”che in francese significa “cavolo” perché la forma ricorda i cavolini di Bruxelles. Gli alunni si sono riscoperti provetti chef, documentando in un video le fasi che hanno caratterizzato la realizzazione della ricetta, così da dare prova delle loro competenze in cucina e insieme di quelle acquisite in lingua francese.
Per ogni classe sono stati scelti i video migliori, giudicati sulla base del risultato ottenuto in cucina e della qualità del video. Ad aggiudicarsi il primo posto Emilio Severino, secondo posto per Anna Castellano, terzo posto per Martina Secondulfo, risultata vincitrice anche del premio della critica. Premio della tecnologia per la coppia Giada Cesarano e Giulia Carratù, vincitrici anche del quarto posto.

A ricevere un attestato anche le coppie Giusti-Marinella e Cucciniello-Graziano e il lavoro di Bruno-Fiore-Giannetti-Russo.  In collegamento anche il pasticciere francese Angelo Musa, Pastry Chef dell’Hotel Plaza Athénée a Parigi, che ha elogiato il lavoro svolto dai docenti Colella e Carconi, capaci di realizzare una competizione capace di raccontare la cultura francese, in cui a vincere è la creatività. A portare i propri saluti anche il giornalista Domenico Biscardi che si è soffermato sui rapporti fecondi tra Italia e Francia, dagli scambi culturali a quelli enogastronomici: “La pasticceria era vista come una forma di architettura, i pasticceri francesci si ispiravano per le loro creazioni anche ad architetti come il Palladio”. Soddisfatta la dirigente scolastica che ha posto l’accento sull’importanza di iniziative come queste per valorizzare le eccellenze e definire l’identità di un istituto, motivando gli studenti