Quando il libro diventa un film, Borrelli racconta Troisi

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Prosegue l’omaggio dell’associazione Stravinsky a Massimo Troisi nell’ambito della rassegna “Quando il libro diventa un film” promossa dall’associazione Stravinsky guidata dalla pianista Nadia Testa. Il 17 luglio, alle 19, nella sala delle arti di Manocalzati Ciro Borrelli presenta “Il mio amico Massimo”. Gli intermezzi pianistici saranno a cura di Francesco Caramiello. Dal pensiero di Massimo alle testimonianze di colleghi, attori, familiari e amici che hano condiviso con lui un tratto di strada. Un percorso che passa in rassegna le sue prime esperienze teatrali, dall’oratorio parrocchiale alla partecipazione ad Effetto Smorfia, programma televisivo dove si esibiva insieme a Lello Arena e a Enzo Decaro fino all’approdo al cinema con una grande attenzione rivolta sia alle pellicole da lui girate che a quelle che lo hanno visto come interprete. Un libro, nato dal profondo amore di Borrelli per Massimo e dalla sua capacità di restituire orgoglio all’identità partenopea. “Ad emergere – spiega Borrelli che ha scelto da tempo Avellino come sua città di adozione – è il vuoto profondo lasciato dalla sua figura, il ricordo dell’ironia, del linguaggio, che gli era propria, a partire da quella singolare capacità di irridere ogni stereotipo”.