Repressione del gioco illegale: Controlli fiscali della Guardia di Finanza in 23 province

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Comitato per la Prevenzione e la Repressione del Gioco Illegale, la sicurezza del gioco e la tutela dei minori (CoPReGI), presieduto dal Direttore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Roberto Alesse, e composto dalle Forze di Polizia, ha attuato tra il 28 novembre e il 7 dicembre dello scorso anno un ampio piano di controlli nell’ambito del gioco pubblico.

Le operazioni hanno interessato 23 province: Ascoli, Benevento, Brescia, Caltanissetta, Campobasso, Catanzaro, Crotone, Fermo, Foggia, Frosinone, Gorizia, Modena, Pistoia, Perugia, Roma, Salerno, Siracusa, Milano, Sassari, Savona, Torino, Trento e Treviso.

L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la Polizia di Stato, l’Arma dei Carabinieri e il Corpo della Guardia di Finanza hanno sottoposto a verifica punti di raccolta scommesse, sale VLT, esercizi commerciali generalisti con presenza di AWP, nonché esercizi commerciali che effettuano servizi per conto di concessionari per il gioco a distanza.

I controlli sono stati complessivamente 580, pianificati attraverso un preventivo e costante lavoro di monitoraggio svolto su tutto il territorio nazionale. Il dispiegamento delle forze in campo ha permesso di riscontrare la presenza di 15 punti non autorizzati di raccolta scommesse, 88 apparecchi AWP irregolari sottoposti a sequestro e 21 totem per la connessione a siti di gioco irregolari. Il totale relativo a 173 sanzioni amministrative irrogate ammonta a 12 milioni e 178mila euro e in ambito penale 42 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per reati come la raccolta illecita di scommesse sportive.

Nel dettaglio in provincia di Salerno sono stati effettuati 25 controlli ed in particolare le irregolarità sono state riscontrate a Eboli dove è stata denunciata una persona e a Scafati dove sono state elevate sanzioni per circa 20mila euro.

L’azione sinergica tra Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e le Forze di Polizia, realizzata attraverso l’analisi dei flussi di gioco, l’utilizzo di specifiche tecnologie e l’impiego di personale esperto, è stata fondamentale per il raggiungimento di questi risultati. La mission del CoPReGI è quella di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica, il diritto alla salute dei cittadini, ma anche gli interessi erariali.