Rinascere nei borghi, a confronto a Zungoli su spopolamento e sostenibilità

0
558
Sarà piazza Castello a Zungoli ad accogliere venerdì 13 e sabato 14 ottobre l’evento “ ”. L’iniziativa, promossa da EcoFood Fertility e Siru -Società Italiana riproduzione umana, si propone di affrontare temi fortemente legati all’attualità come denatalità, infertilità, spopolamento e sostenibilità, partendo dai piccoli Borghi che maggiormente risentono gli effetti della problematica.
Si confronteranno sul tema esperti del mondo medico-scientifico, della ricerca, politico, ecclesiastico e culturale, imprenditoriale, sociale come Sabrina Prati, Direttore ISTAT, Filippo Anelli, Presidente Nazionale Ordine Medici e Chirurghi, Sara Terenzi, Direzione Generale Prevenzione del Ministero della Salute, Gigi De Palo, Presidente Fondazione per la Natalità,  Mons. Antonio Di Donna, presidente Cei Campania, Claudio Gubitosi, Fondatore e Direttore del Giffoni Film Festival, Gennarino Masiello, Vicepresidente Coldiretti Nazionale, Stefania Brancaccio, imprenditrice e Segretaria Nazionale UCID, Ermete Realacci ex parlamentare e primo firmatario legge sui piccoli comuni, Maria Antonietta Spadorcia, vicedirettore Rai 2, Angelo Verderosa del Touring Club, Pierluigi Violante, direttore Inps Avellino, Franco Di Cecilia, dirigente scolastico, Ettore Acerra, direttore dell’Ufficio Scolastico della Campania, Isabella Castiglioni, Università di Milano, Antonio Affinita, direttore Moige, Fulvia D’Aloisio, antropologa, Roberto Romizi, presidente Ismi, Italia Medici per l’ambiente, Angelo Lo Conte, presidente Slow Food Campania, Alessandra Bonfanti, responsabile nazionale Piccoli comuni Legambiente, Stefano Pisani, coordinatore nazionale Città Slow, Alfonso Giannella dei Borghi più Belli d’Italia, Vincenzo D’Anna, presidente Fondazione Biologi Italiani, Vincenzo Schiavo, Federazione Medici medicina generale di Napoli.
Gli esperti si confronteranno per individuare nuove prospettive e spunti di riflessione; agire in maniera congiunta, infatti, è fondamentale per affrontare nel suo complesso la problematica. Dai piccoli borghi d’Italia per un paese che vuole rinascere all’agroalimentare come fattore trainante di sviluppo del territorio,  da scuola e famiglia come presidi di sostenibilità  a qualità territoriale e socialità come forze attrattive per l’insediamento stabile nelle aree interne alla necessità di educare i giovani alla speranza.