Servizio civile, Ricciardi: Il governo penalizza i piccoli comuni

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“L’11 gennaio ho presentato un’interrogazione parlamentare urgente al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro per lo sport e i giovani in merito alla riduzione dei posti nel Bando di servizio civile universale che ha inferto un colpo ferale ai territori delle aree interne, che attraverso questo progetti declinano princìpi di coesione che altrimenti verrebbero ad essere pregiudicati.  La risposta del governo – che ho ricevuto oggi nell’Aula della Camera – non soddisfa in alcun modo: non chiedevo informazioni sull’implementazione di risorse e di posti. La mia domanda, che nasce dalla sollecitazione di tante piccole realtà, riguarda la distribuzione che sta penalizzando i piccoli comuni”. Così in una nota Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd, che oggi è intervenuto in Aula per replicare al governo

“C’è un evidente problema di distribuzione che mortifica i piccoli comuni. Le confraternite di Misericordia, ad esempio, che hanno le loro ambulanze in paesini di 3000 abitanti, offrono un servizio di assistenza territoriale sanitaria diretta che altrimenti non ci sarebbe e che senza i volontari del servizio civile verrebbe meno. Come fa il governo a non capirlo?”, ha ribadito Ricciardi

“Ho, dunque, rinnovato la richiesta di trovare un rimedio concreto per la redistribuzione territoriale dei volontari salvaguardando i piccoli e piccolissimi comuni. Il Ministero – prosegue il vicepresidente dem – ha il dovere di verificare come vengano distribuiti. Altrimenti non possiamo più garantire quei servizi che le piccole comunità ottengono solo grazie allo strumento del servizio civile”.

“Siamo un Paese che ancora si regge in molte realtà grazie al patrimonio dei piccoli comuni che coprono il 70 per cento del territorio e dove la percentuale di giovani dal punto di vista demografico decresce in maniera impressionante e in molti casi l’opportunità del bando di concorso del servizio civile ha consentito ai ragazzi il mantenimento di un contatto e la permanenza in questi piccoli comuni. Tra l’altro il servizio civile in alcune realtà è il primo stipendio che i ragazzi guadagnano. Non è granché ma in un paese dove la media di molti stipendi tocca i mille euro, rappresenta una opportunità, soprattutto nelle aree interne. Da questo punto di vista ho invitato il governo a trovare soluzioni. Mi riservo -attraverso le prerogative da parlamentare- di interrogare il governo già nei prossimi mesi per sapere cosa stia facendo per correggere questi errori”. Così ha concluso