Settimana Santa, dal rito della lavanda dei piedi alla processione dell’Addolorata. Aiello alle confraternite: viviamo questi riti col cuore

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Entra nel vivo con la messa crismale, tenutasi ieri in cattedrale, la settimana santa. Le celebrazioni proseguiranno con la celebrazione in Coena domini del giovedì santo, in programma alle 19, accompagnata dal rito della lavanda dei piedi ai detenuti e dall’allestimento degli altari della resposizione, i cosiddetti sepolcri per accogliere le specie eucaristiche consacrate per conservarle fino al pomeriggio del Venerdì Santo quando verranno distribuite ai fedeli per la Comunione. Sull’altare trovano posto molti oggetti simbolici: il tavolo, simbolo del sacrificio, il pane, i 12 piatti degli Apostoli e il tabernacolo dove è collocata l’Eucarestia, ma anche fiori bianchi, vino bollito nell’incenso, semi di grano fatti germogliare al buio.  Tra gli addobbi tipici dei sepolcri, i fiori bianchi, il vino fatto bollire con l’incenso e i semi di grano germogliati al buio che simboleggiano il passaggio dalle tenebre della morte di Gesù alla sua Resurrezione.

Ritorna anche la solenne processione di venerdì 7 aprile  con le statue dell’Addolorata e del Gesù morto che attraverserà le principali strade cittadine, al termine della celebrazione della Passione, in programma alle 19. Si partirà da piazza Duomo per proseguire lungo via Del Gaizo, via Amabile, via Del Balzo, via Circumvallazione, via Guarini, via Testa, Via Esposito per raggiungere via Colombo e poi tagliare per via de Conciliis, attraversare Corso Vittorio Emanuele e ritornare al Duomo. Sabato 8 aprile la veglia solenne, alle 22, mentre il 9 aprile sarà celebrata la Resurrezione con le sante messe in programma alle 8.30, 11.00 e 19.00.

Ed è il vescovo Arturo Aiello a rivolgere un messaggio alle confraternite in occasione del triduo pasquale “Cerchiamo di vivere questi riti con il cuore, al di là dell’aspetto organizzativo, è un’attestazione di Fede per noi che la viviamo dall’interno, ma anche per coloro che vivono guardando dall’esterno.”