Irpinia, il governatore De Luca: “Il Papa a Montevergine? Più di una speranza

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“Papa Francesco a Montevergine? È più di una speranza”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che nel pomeriggio è stato ospite presso l’Abbazia del Loreto, a Mercogliano in occasione della presentazione del programma delle manifestazioni per i 900 anni dalla fondazione dell’Abbazia di Montevergine.

«E’ un evento di grande spiritualità. 9 secoli di vita sono una storia, un’epoca. Credo che i sia indispensabile, in questo momento, rilanciare- sottolinea De Luca –  i valori di solidarietà e perfino di carità cristiana per le tante tragedie che abbiamo vissuto. Abbiamo avuto modo di parlare con l’abate già da alcuni  mesi. Non ci sarà un solo evento, ma mesi di celebrazioni. Speriamo di poter portare anche Papa Francesco  nell’ambito di queste celebrazioni.  Il nostro ruolo come Regione  è quello di supportare sul piano organizzato e finanziario gli eventi religiosi dell’Abbazia. Per noi è motivo di orgoglio  e di onore  sostenere queste iniziative. Credo che sarà una cosa bella per l’Italia ed in generale per quanti  vivono con sofferenza questo tempo. Assistiamo a ritorni pericolosi nel processo di civilizzazione umana con fenomeni complicati che toccano particolarmente le giovani generazioni. Un ritorno alla spiritualità e ai grandi valori dell’uomo è indispensabile. Questa è un’occasione  per riscoprire i sentimenti della solidarietà e dell’ umanità».

Poi il presidente della giunta campana tocca la delicata questione dei migranti.  “Una tragedia che si svolge quotidianamente sotto ai nostri occhi. È un tema complesso. Abbiamo imparato a capire che non bastano le battute e la demagogia. Il Papa ci ha ricordato che questa tragedia non finisce oggi, mentre il Presidente della Repubblica che, tra non molti anni, gli abitanti dell’Africa saranno il triplo di quelli dell’Europa. Senza un piano importante faremo fatica a porre un termine a queste tragedie. Ieri è arrivata nel porto di Salerno una nave con 100 migranti, la metà dei quali sono minori non accompagnati“.

Poi il Presidente della  Regione annuncia, oltre il finanziamento degli eventi per il centenario di fondazione, un sostegno ulteriore per il santuario di Montevergine.
Qui siamo in uno dei luoghi della spiritualità d’Italia, lavoreremo anche per recuperare alcuni immobili di valore storico. Abbiamo tesori del ’200. L’Abate ci chiede uno sforzo importante e noi faremo il massimo. Proveremo a dare anche il contributo per il recupero di tutti questi ambienti. Il santuario di Mamma Schiavona con Pietrelcina rappresentano tappe  irrinunciabili di un percorso turistico e religioso in territori incantati che vanno valorizzati”.

Inoltre il governatore ricorda che l’intervento della Regione fu decisivo per far ripartire la funicolare: “Abbiamo fatto un atto di attenzione e rispetto per Montevergine. Non ce l’aveva chiesto nessuno, ma non si poteva tenere la funicolare in quelle condizioni. La manutenzione sia costante, quotidiana, lo chiedo ai tecnici. Non ci facciamo trovare impreparati. Vediamo di non rovinarla, sarebbe intollerabile se si fermasse”.

La sfida del turismo religioso diventa così l’occasione per accendere i riflettori sul Mezzogiorno e le  aree interne .“Se non ci saranno investimenti per garantire una migliore qualità della vita non ci sarà futuro per le nostre terre. Siamo a un bivio, o il governo decide di seguire l’esempio dei tedeschi all’indomani della guerra mondiale, scommettendo sull’unità del paese o la partita è persa. L’unica strada è fare del Sud un’unica zona a statuto speciale con condizioni di vantaggio per gli investitori. C’è bisogno oggi più che mai -prosegue De Luca – di un piano straordinario per il lavoro nel Sud, favorendo l’inserimento di migliaia di giovani nella pubblica amministrazione per frenare l’esodio. Per avere risorse per la sanità dobbiamo fare la guerra. Dobbiamo cercare, invece, di restare uniti”.

E ricorda un’altra criticità che riguarda le aree interne. “Solo ieri abbiamo approvato un finanziamento per percorsi turistico-religiosi legati a territori di Avellino e Benevento ma l’amara realtà è che il Pnrr non consente di ottenere fondi legati ai settori della manutenzione stradale e della salvaguardia dei beni storico-artistici. Ecco perchè portiamo avanti la nostra battaglia per i fondi regionali di sviluppo e coesione, bloccati da nove mesi e fondamentali per questi interventi. Senza questi finanziamenti regionali non possiamo tutelare il patrimonio storico artistico o intervenire per migliorare la viabilità. Le aree interne difficilmente riusciranno a trovare altre risorse”.

Infine De Luca non fa nessun riferimento agli equilibri saltati nel Pd regionale, dopo la nomina della neo segretaria  Schlein, ma chiede benedizioni per sé . “Chiedo all’Abate una speciale benedizione, contro i tanti porta-seccia che ci sono e che mi bersagliano- ha detto scherzosamente De Luca -. Scherzi a parte, credo che sia importante fare rete tra istituzioni per rilanciare questa terra che tanto ha da offrire e raccontare”.

 Per l’abate Riccardo Guariglia “queste celebrazioni devono essere l’occasione per una crescita delle comunità, sotto l’ala protettiva della Madonna, che accoglie tutti”.
“Ecco perchè- aggiunge l’Abate –  abbiamo voluto invitare anche rappresentanti delle diverse confessioni religiose nel segno dell’accoglienza e del dialogo. Tanti gli ospiti, dal cardinale Parolin ad Angelo De Donatis, vicario di Sua Santità per la dicoesi di Roma e gli eventi che proseguiranno fino al maggio del 2024. Dalla serenata alla Madonna di Avitabile al premio Montevergine, assegnato a personalità di spicco del mondo culturale e sociale, da mostre sul patrimonio storico-artistico di Montevergine all’inaugurazione della statua donata dalla Provincia”.

Poi l’Abate di Montevergine  affronta la questione giovanile. “ Dobbiamo ricostruire i valori per i giovani,  Questa comunità a inizio anno ha pagato un caro prezzo, un monito per tutti. Non possiamo sostituirci alle istituzioni, ma ne facciamo parte. Siamo preoccupati per il futuro delle aree interne, una volta davamo la manodopera al resto del paese, oggi forniamo le menti migliori. C’è grande disgregazione, e i suicidi sono qui a ricordarcelo. Saremo Pellegrini di speranza, per una grande crescita umana per il santuario e non solo. Il 28 maggio, annuncia, saranno presenti anche i capi delle altre religioni nazionali”.

Il sindaco Vittorio D’Alessio annuncia l’assegnazione della cittadinanza onoraria a De Luca sottolineando come appuntamenti come questi consentano di rafforzare il rapporto con l’abbazia di Montevergine e di creare collaborazione. Tante le autorità presenti in sala, il prefetto Paola Spena, il comandante provinciale  della Guardia di finanza Salvatore Minale,  il questore Maurizio Terrazzi, il direttore del Cimarosa Maria Gabriella Della Sala, il consigliere regionale Enzo Alaia, il presidente della Provincia Rino Buonopane, l’onorevole Enzo De Luca.


Michela Della Rocca