Una mostra contro i femminicidi: silenzio, parlano i vestiti

Sarà inaugurata sabato prossimo, 16 marzo, alle 11, da Arci e SoMa-Solidarietà e Mutualismo, in collaborazione con Legambiente e la Provincia di Avellino

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AVELLINO – Ci sono mille modi per raccontare una storia. Come raccontare per esempio un episodio di cronaca nera? Un femminicidio o comunque una violenza su una donna? L’arte può tutto, e una possibile espressione comunicativa può così essere anche quella di far parlare degli oggetti, nel nostro caso dei vestiti: i vestiti indossati da una donna nel momento in cui è stata aggredita. Ad Avellino sarà possibile fruire di questa forma d’arte grazie ad una mostra presso la Biblioteca Provinciale di Avellino.

Sarà inaugurata sabato prossimo, 16 marzo, alle 11, da Arci Avellino e SoMa-Solidarietà e Mutualismo Avellino, in collaborazione con Legambiente Avellino e la Provincia di Avellino. La mostra si intitola “Com’eri vestita? Storie di violenza” di Amnesty International e si potrà visitare salendo al primo piano del Palazzo della Cultura di Corso Europa 251.

La mostra è stata presentata in conferenza stampa lo scorso 8 marzo da Sara Plutino (Arci Avellino) e Maria Grazia Papa (SoMa), con  l’approfondimento  di Luigi Marino di Amnesty Benevento. Sarà possibile visitarla dal lunedì al sabato, ogni pomeriggio, dalle 15:30 alle 19:20.

Il programma dell’inaugurazione del 16 marzo prossimo prevederà l’inaugurazione della mostra e gli interventi di Sara Plutino e Laura Cervinaro (consigliera della Provincia di Avellino). A seguire, alcune scrittrici e giornaliste irpine daranno vita a un reading contro la violenza di genere; parteciperanno: Rosaria Carifano, Maria Laura Amendola, Elena Russo, Rosanna Maryan Sirignano.

La mostra si compone di dieci indumenti tutti diversi per altrettante storie di violenza di genere, raccontate attraverso delle targhe e ascoltabili attraverso un Qr Code. Amnesty International, nella sua realizzazione, ha tratto ispirazione da un poema di Mary Simmerling “What I was wearing”, in cui dove si raccontano storie di violenza sessuale attraverso i vestiti che le donne indossavano al momento in cui ne sono state vittima.

Le attività di Arci e SoMa proseguiranno in un lungo percorso con altre due prossime iniziative: il 27 marzo, presso il Circolo Arci Avionica, con il confronto sulle tematiche dell’urbanistica di genere insieme alla realtà di Legambiente Regionale e il circolo locale L’Alveare; il 12 aprile, presso il Circolo Arci Fortapàsc di Atripalda, dove a grande richiesta verrà riproposto lo spettacolo Brucio D’Amore della compagnia teatrale romana PartecipArte.