Via delle Farfalle, 533

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Sabina Marra parla del suo nuovo romanzo

Di Vincenzo Fiore

Sabina Donatella Marra ritorna alla scrittura con il suo nuovo romanzo “Via delle Farfalle, 533”, attualmente disponibile sia in versione cartacea che in ebook su Amazon. Un romanzo che conduce per mano il lettore verso il punto in cui il sovrannaturale e l’umano si incontrano. Nata a Montepulciano nel 1959, ma irpina di adozione, Marra oggi si racconta in quest’intervista.

A dieci anni dalla pubblicazione di “Foglie pungenti”, oggi lei ci regala un nuovo romanzo intitolato “Via delle Farfalle 533” (Lupi Editore). Cos’è cambiato nel suo stile di  scrittura nel corso di questa decade?

 

Amo la scrittura semplice e scorrevole, diretta e coinvolgente, non mi piace il linguaggio forbito che tende a distrarre dalla lettura né le descrizioni superflue che non sono utili alla narrazione, lascio all’immaginario del lettore l’identificazione del luogo di svolgimento della storia. “Via delle Farfalle 533” si differenzia per la complessità della trama e degli eventi, per gli argomenti trattati, per l’accuratezza nel descrivere a parole le emozioni che spingono il lettore a porsi molte domande, a interrogare il proprio intimo e a riscoprire la parte spirituale che è insita in ciascuno di noi, ma è annullata dal raziocinio. Oltre a ciò, in “Via delle Farfalle 533” la protagonista Delphina fonde la storia della sua vita con quella delle quattro amiche che divengono loro stesse protagoniste. Un’altra particolarità è che questo secondo romanzo è diviso in tre parti: una in corsivo che segue la sua narrazione, una seconda composta da una serie di flashback e infine la storia che parte in sordina ma andrà via via crescendo tra colpi di scena ed avvenimenti a sorpresa fino a giungere al finale inaspettato.

 

Lei racconta la storia di cinque donne, cinque amiche che partono per una vacanza. Il suo lavoro si rivolge in particolare a un pubblico femminile?

 

Assolutamente no! “Via delle Farfalle, 533” è una lettura per tutti, giovani e adulti, donne e uomini. Debbo aggiungere, anzi, che proprio dai pareri dei lettori uomini ho ricevuto i più gratificanti complimenti perché i messaggi celati nella storia vengono percepiti immediatamente mentre noi donne abbiamo bisogno di una seconda lettura, forse perché eccessivamente coinvolte emotivamente. Naturalmente i contenuti, al di là del racconto, vengono recepiti a seconda dell’età e delle esperienze del lettore.

 

Le protagoniste sono legate fra loro sin dall’infanzia. Tuttavia, come spesso accade nella vita, esplodono crisi improvvise. Questo romanzo è anche una riflessione sull’amicizia?

Sì. Affronta principalmente l’importanza determinante nella vita della vera amicizia, del legame tra anime simili e differenti al contempo che scoprono nell’unione di essere un’unica totalità divisa in cinque parti. Oltre all’amicizia viene descritta la gran parte dei sentimenti umani: l’amore, l’invidia, la prevaricazione, l’odio, la ragione, l’inspiegabile. Anche in queste descrizioni emerge la complessità della narrazione.

 

Se dovesse riassumere il suo lavoro con tre aggettivi?

Emozionante, coinvolgente, sorprendente.

 

Lei lascia diversi messaggi al lettore. Uno su tutti è quello che il bene alla fine prevale sempre sul male. Si definisce una persona ottimista?

Riesco a trovare quasi sempre il lato positivo negli accadimenti negativi della mia vita, scoprendo spesso che sono serviti per un futuro vantaggio.

 

Una tecnica molto utilizzata nel romanzo è il flashback. Ha un autore al quale lei si ispira in particolare?

Leggo moltissimo, di tutto. Il mio autore preferito è Pirandello, seguito da Agatha Christie e Pavese.

 

Perché un lettore dovrebbe scegliere di leggere “Via delle Farfalle 533”?

Per regalarsi delle emozioni che lo condurranno a riflettere su aspetti della quotidianità spesso sottovalutati. Ciascuno potrà ritrovare e riconoscere nella storia le esperienze della propria vita, arricchendo il bagaglio emozionale personale. Infatti invito il lettore a… “stringere la mano di Delphina e non lasciarla mai perché lei ha bisogno di te… e tu di lei.”…

 

Ha già in cantiere un nuovo libro?

Sì, ho iniziato la stesura di un nuovo romanzo ma adesso debbo dedicare il mio tempo a far conoscere “Via delle Farfalle, 533” per cui… vedrò in seguito.

 

(Copertina del libro)