Wine & Taranta Fest a Teora, Chirico: le tradizioni della nostra terra abbracciano la taranta, una rassegna simbolo dell’identità altirpina

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“Grazie all’impegno dei nostri giovani, a cui va il merito di averci creduto, abbiamo costruito una rassegna che si fa simbolo dell’identità dell’Alta Irpinia, grazie alla presenza di tipicità del territorio che incontrano le suggestioni delle musiche popolari”. E’ il sindaco Pasquale Chirico a rilanciare la sfida di Wine & Taranta Fest, di scena a Teora dal 21 al 23 luglio, promossa dal Comune in collaborazione con pro loco e Misericordia. Questa mattina la presentazione a Palazzo Caracciolo.

“Questa festa – prosegue Chirico – è oggi una tradizione che portiamo avanti con orgoglio, grazie all’impegno della comunità. Siamo convinti che il turismo e la cultura possano essere volano per rilanciare i territori, anche grazie ad un clima più favorevole durante i mesi estivi che favorisce il ritorno degli emigranti o la presenza di appassionati provenienti dai paesi vicini. Tradizioni e sapori continuano ad essere strumento privilegiato per raccontare territori come il nostro che hanno la loro ricchezza nei paesaggi e nelle tipicità”.

E’ Fabrizio Vitiello, consigliere delegato alla cultura, a soffermarsi sul cartellone di quest’anno “Un itinerario dedicato ai ritmi, a partire dalla irresistibile taranta che si aprirà con le sonorità dei Bottari di Macerata Campania, impegnati da tempo nella Salvaguardia e nellavalorizzazione della cultura popolare delle Battuglie di Pastellessa, nel segno delle sonorità della tradizione eseguite con la percussione di botti, tini e falci. Per il sabato 22 luglio arriva direttamente da Melpignano, dove si organizza il più grande festival d’Italia, l’Orchestra Popolare “La notte della Taranta” oer una notte che si preannuncia indimenticabile. A concludere le 3 serate tarantine, di scena Cantarè Mannarino tribute band. Ad impreziosire ogni serata le selezioni dei dj capaci di far ballare davvero tutti. Negli anni sono tanti gli artisti che si sono alternati sul palco, siamo partiti con Eugenio Bennato, tra i maestri della musica popolare per proseguire con Modena City Ramblers, Giuliano Palma e lo scorso anno i Sud Sound System, dopo la pausa imposta dal Covid. Non è una semplice sagra ma un percorso enogastronomico che abbraccia le matasse di Caposele, la carne delle aziende locali, il pizzillo di Teora, le cantine locali tutto a chilometro zero”.

Grandi protagonisti i giovani, come sottolinea Giuseppe Lardieri della pro loco “Una rassegna nata da una chiacchierata tra amici e cresciuta negli anni fino a diventare autentico fiore all’occhiello dell’estate altirpina. Lo scorso anno abbiamo ospitato 4000 persone nel corso delle tre serate. Siamo orgogliosi di essere cresciuti negli anni fino a diventare un riferimento in Irpinia per chi ama le sonorità popolari”