Zia Lidia celebra i venti anni e riparte da Godard: portare il cinema ovunque, dalle sale alla piazza. Si comincia con il regista iraniano Panahi

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Sceglie di partire da Godard e dal desiderio di portare “Il cinema ovunque” come scriveva Godard lo Zia Lidia Social Club, che celebra il ventennale. Ieri la presentazione del cartellone alla presenza di Michela Mancusi, anima dello Zia Lidia, del critico Paolo Speranza, di Marina Siniscalchi e Lorenzo Crescitelli di Ebbridilibri,  Biancamaria Palladino, Antonio Cataldo e Alessandro Guerriero dello Zia Lidia, del maestro Spiniello. Ad introdurre l’incontro il sindaco di Avellino Gianluca Festa che sottolinea come “Sia finalmente possibile fare cultura in città, promuovere eventi indipendentemente da chi provengano. Solo se la comunità cresce nella sua collettività è possibile fare un salto di qualità. Da parte nostra abbiamo cercato di offrire il nostro contributo con il teatro ma l’invito è rivolto a tutti, chi ha voglia di fare faccia”. E a Michela Mancusi che sottolinea l’importanza di riportare il cinema in piazza, “dove si allarga il senso di appartenenza”, come dimostra il successo della rassegna che ha caratterizzato la scorsa estate, assicura che “il cinema tornerà all’Eliseo”. E’ quindi Mancusi a sottolineare come “abbiamo voluto dedicare Jean Luc Godard l ventesimo anno di visioni dello ZiaLidiaSocialClub nella convinzione che il cinema debba farsi parte integrante del quotidiano dispiegando la sua forza immaginifica nell’incontro tra chi guarda e chi racconta. E’ in questo incontro deve succedere qualcosa di “poetico” che sublimi l’esperienza dell’osservare. Quando ciò avviene il mistero del cinema è svelato. Di qui la scelta di abbracciare più luoghi della città per aderire ad un’idea di cinema diffuso che interroghi costantemente l’osservatore, favorendo l’espansione del linguaggio cinematografico e la contaminazione degli sguardi.  Siamo convinti sia necessario allargare lo sguardo, prendersi cura dello spettatore, accompagnare ogni visione alla presenza di artisti, registi, esperti e appassionati di cinema restituisce alla sala cinematografica un valore culturale e una funzione sociale insostituibile che rende ottimisti sul suo futuro. La fede nel buio è il principio cardine della militanza cinematografica dello ZiaLidiaSocialClub che si declina, ispirata da Jean Luc Godard, nell’impegno alla promozione culturale cinematografica “fino all’ultimo posto in sala”, come titola la sigla che accompagna le visoni del ventennale”. La sigla ideata dallo ZiaLidiaSocialClub e diretta da Maurizio Venturiero racconta la lunga corsa dei venti anni dello ZiaLidiaSocialClub, a partire da tutti i luoghi in cui è possibile che il cinema e lo spettatore si incontrino, nelle sale cinematografiche (il Movieplex, Partenio, Cinema Carmen), negli istituti penitenziar( Casa circondariale  di Bellizzi Irpino e di Ariano Irpino), nelle scuole, nelle piazze(all’ex Eliseo), nell’Università (da quest’anno lo ZiaLidiaSocialClub ottiene il prestigioso patrocinio culturale dall’Università degli studi di Salerno) in tutti gli spazi (Avionica, Spazio 15) più o meno giovani in cui è possibile nutrire e far fiorire un’idea comune di cinema che coltivi socialità e bellezza. “Al tempo stesso – prosegue Mancusi – crediamo nel valore dell’approfondimento, al di là dei significati veicolati dai social. Il dibattito dopo ogni visione  garantisce un confronto con il presente e un rapporto corpo a corpo con il pubblico. Nasce quest’anno il “Premio Zia Lidia” che verrà consegnato a fine anno all’opera cinematografica che avrà dialogato maggiormente e più in profondità con il pubblico”. Sono quindi Marina Siniscalchi e Lorenzo Crescitelli ad annunciare la prima rassegna di cinema per ragazzi in collaborazione con Ebbri di Libri che “è un invito a non arrendersi alla fruizione del cinema esclusivamente attraverso smartphone e piattaforme e fare esperienza della visione collettiva e condivisa della sala. Per sfuggire alla sottomissione delle tecnologie è necessario sperimentare l’alternativa e sapere come dominarle mettendole al servizio dell’inventiva”. “Abbiamo voluto puntare – spiega Crescitelli – su spensieratezza e riflessione su guerra e nuovi media, con pellicole che vanno dai Goonies a War Games”. Filo conduttore della rassegna la libertà espressiva “Ecco perchè – spiegano Mancusi e Palladino – abbiamo scelto come film di apertura “Gli orsi non esistono” di Janar Panahi, regista perseguitato in Iran per la sola manifestazione delle sue idee. Intendiamo gettare luce sulla realtà di un Paese infiammato da una forte mobilitazione femminista, mettendo al centro del programma di visioni del ventennale dello Zia Lidia, insieme alla lotta delle donne nella società iraniana: la donna imputata di Saint Omer, la regista Laura Poitras del documentario vincitore del Leon d’oro di Venezia, le protagoniste di Corsage e di Vera, documentario di Tiza Covi e  Rainer Frimmel, vincitore della sezione Orizzonti del Festival Di Venezia, la sindacalista di Jean Paul Salomè, la santa Chiara di Susanna Nicchiarelli. Donne e uomini che raccontano attraverso le lore storie anche le rivendicazioni sociali, antropologiche e politiche che hanno accompagnato le diverse fasi storiche. “Libertà” è anche la parola abbracciata dalla creatura nata dalla grazia artistica del Maestro Giovanni Spiniello che fa risplendere, muove e restituisce passionalità ed emotività agli incontri con l’arte, la letteratura e il cinema incorniciati nell’anno 2023 e resta la parola più importante da difendere.  Per ribadire che “La luce muove la vita”. Venti anni, quelli dello Zia Lidia, a cui ha voluto rendere omaggio Michele Fumagallo  del “Il Manifesto”, sottolineando il valore politico come quella di un’associazione nata dalla passione per il cinema. “Quando attraversai, giornalisticamente e purtroppo solo per via indiretta, la storia di quella casa e della generosità della signora Lidia, mi fu subito chiaro che il suo era solo in apparenza un gesto di “apertura culturale”. Era in realtà un avvenimento squisitamente politico. Cosa ci diceva Lidia in pratica con il linguaggio della realtà e dell’esempio? Diceva: guardate, le cose si possono cambiare soltanto così, solo con gesti che mettono in discussione la supremazia egoistica dell’io. E che cecità, per tanti, non averne approfittato per discutere a cielo aperto di un fatto così ricco di significati per una città difficile e poco autonoma come Avellino. Una lezione anche per chi lavora nel campo del rapporto tra popolazione e consumo cinematografico, luogo anch’esso da liberare dalla spocchia dei “sapienti” e consegnare alla gioia dei “semplici”. Di qui l’invito a continuare il cammino nella direzione dell’”altro”, ad essere e resistere ad Avellino ed in provincia proiettandosi in una dimensione di crescita prima di tutto umana, ereditando la forza della semplicità e della dignità di zia Lidia.  E’ Paolo Speranza a ribadire come a guidare lo Zia Lidia non sia solo la passione ma soprattutto un’idea della città che si traduce in ogni azione o rassegna promossa. “Il cinema è  per lo Zia Lidia – spiega Speranza – confronto e spazio di socializzazione ma anche occasione di studio e approfondimento. Lo testimonia la cultura cinematografica forte di questa città che è un autentico fiore all’occhiello”.

 

 

PROGRAMMA

GENNAIO

 

  • GLI ORSI NON ESISTONOdi Jafar Panahi, Iran 2022 (106 min) – lunedì 16 gennaio – Cinema Movieplex

 

  • SAINT OMERdi Alice Diop, Francia 2022 (122 min) – lunedì 23 gennaio – Cinema Movieplex

 

  • AMMORE E MALAVITAdei fratelli Manetti, Italia 2017(134 min) – sabato 28 gennaio –  Cinema Partenio

 

  • FINO ALL’ULTIMO RESPIROdi Jean Luc Godard, Francia 1960 (89 min) – domenica 29 gennaio – Avionica

FEBBRAIO

  • UN MILIONE DI ITALIANI (NON SONO ITALIANI) di Maurizio Braucci, Italia 2022 (20 min) – domenica 5 febbraio – Cinema Partenio

 

  • L’ENVOLV di Pietro Marcello, Francia Italia 2022 (99 min)-lunedì 13 febbraio- Cinema Movieplex

 

  • IL GRANDE PASSOdi Antonio Padovan, Italia 2019 (96 min) – sabato 18 febbraio – Cinema Partenio

 

  • THE TRIANGLE OF SADNESS di Ruben Ostlund, Svezia 2022 (149 min)lunedì 20 febbraio- Cinema Movieplex

 

  • FOREVER YOUNG di Valeria Bruni Tedeschi, Francia/Italia 2022 (126 min) – lunedì 27 febbraio, Cinema Movieplex

 

MARZO

  • ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED di Laura Poitras, USA 2022 (113 min) –lunedì 6 marzo- cinema Movieplex

 

  • LA DONNA E’ DONNA di Jean Luc Godard, Francia 1961 (71 min) – 8 marzo- circolo della stampa

 

  • CORSAGEdi Marie kreutzer, Austria (105 min) – lunedì 13 marzo- Cinema Movieplex

 

  • L’IMBALSAMATORE di Matteo Garrone, Italia 2002 (101 min) -sabato18 marzo- Cinema Partenio

 

 

  • FLEE di Jonas Poher Rasmussen, Danimarca 2021 (89 min)- giovedì 23 marzo- Cinema Partenio

 

  • TORI E LOKITA di Jean Pierre e Luc Dardenne Francia 2022(80 min)- lunedì 27 marzo- Cinema Movieplex

 

 

APRILE

  • UN ANNO, UNA NOTTEdi Isaki Lacuesta, Spagna 2022 (120 min)- lunedì 3 aprile- Cinema Movieplex

 

  • CHIARA di Susanna Nicchiarelli, Italia/Belgio 2022 (106 min)- lunedì 17 aprile- Cinema Movieplex

 

  • VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel, Austria 2022 (115 min)- lunedì 24 aprile- Cinema Movieplex

 

  • LA CINESEdi Jean Luc Godard, Francia 1967 (96 min) – domenica 30 aprile- Circolo della stampa

MAGGIO

 

  • OMAGGIO a GIAN MARIA VOLONTE’– domenica 7 maggio- Circolo della Stampa

 

  • LA SYNDALISTEdi Jean Paul Salomè, Francia 2022 (122 min)- lunedì 8 maggio- Cinema Movieplex

 

  • AS BESTASdi Rodrigo Sorogoyen, Spagna 2022 (137 min) – lunedì 15 maggio- Cinema Movieplex

 

BROKER di Hirokazu Kore-eda, Corea del Sud 2022(129 min) – lunedì 22 maggio -Cinema Movieplex

 

PERFETTA ILLUSIONE di Pappi Corsicato, Italia 2022 (90 min), lunedì 29 maggio, Cinema Movieplex

 

  • BANDE à PARTdi Jean Luc Godard, Francia 1964 (95 min) – mercoledì 31 maggio- SPAZIO 15

Ogni film sarà accompagnato dagli autori, registi, attori o critici ed esperti di cinema.

 

LETTURE DI SGUARDI incontro con le autrici e gli autori – CIRCOLO DELLA STAMPA :

IL RISCATTO DELLO SGUARDO, il sentimento della crisi, l’Atene di oggi (Mimesis, 2022) di Antonella Mancusi- 12 febbraio 2023

TEATRO E CINEMA nel percorso artistico di Teresa Acone -10 febbraio 2023

GOMORRA, fenomenologia di un successo seriale (Colonnese Editore 2022) di Alberto Castellano -18 marzo 2023

REGIA E MONTAGGIO, dalla fondazione di KINETTA SPAZIO LABUS al PREMIO ZAVATTINI, masterclass con la regista Chiara Rigione

ANCHE I REGISTI MANGIANO LIMONI di Federico Di Cicilia (Le mezzelane 2022 )- 28 aprile 2023

RASSEGNE al cinema Partenio

  • INCANTAUTORI IN CITTA’, rassegna di cinema per ragazzi in collaborazione con Ebbri Di Libri a cura di Marina Siniscalchi
  • OMAGGIO ad ELIA KAZAN, rassegna monografica in collaborazione con Godot Art Bistrot a cura di Luca Caserta.