I contagi in Irpinia avanzano a ritmi serrati. La risposta per fronteggiarli è inesistente. La sanità è al collasso. Mancano i posti letto, scarseggiano i medici, gli infermieri sono sottoposti a turni defatiganti. La Regione di De Luca ignora l’Irpinia e così fanno i rappresentanti del territorio appena eletti. I responsabili locali della sanità sono sommersi dalla burocrazia. Non hanno progetti, non hanno una visione del dramma che la popolazione sta vivendo. Da giugno ad oggi, sebbene fosse prevista una recrudescenza della diffusione del virus in autunno, i politici e i burocrati della sanità hanno impiegato il tempo nella campagna elettorale, con l’illusione che il peggio fosse passato. Oggi la crisi dei posti letto è uno schiaffo alla realtà. Alcuni presidi ospedalieri sono inutilizzati: il Maffucci, l’ex Moscati di Viale |Italia, il Capone (in contenzioso) di via due Principati a cui si aggiunge parte notevole dell’ospedale di Monteforte. Senza tralasciare quello di Bisaccia in Alta Irpinia. Tutto questo mentre i pazienti stazionano nelle ambulanze davanti al Moscati, o, in alternativa, si va alla ricerca di alberghi per l’accoglienza. Ecco gli sprechi. Non solo. Mancano gli infermieri. Non arrivano in corsia perchè le graduatorie sono ferme nei cassetti dei responsabili. Che vergogna.
di Gianni Festa