A chi dà fastidio Gengaro?

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Di Gianni Festa

Chi non vuole Antonio Gengaro candidato sindaco di Avellino? Domanda d’obbligo in relazione a quanto sta accadendo nel cosiddetto campo largo del centrosinistra nel capoluogo. La conferenza stampa che Gengaro ha convocato l’altro giorno è stata l’occasione per un’operazione verità di cui si avvertiva il bisogno. Senza peli sulla lingua ha sviscerato le tante cose che si stanno consumando nei suoi confronti per evitare la sua candidatura. Lo ha fatto con coraggio, con quella determinazione riannodando i fili di una storia personale alla sua appartenenza al Pd diversa da quella di chi restando ben saldo al potere ha cambiato casacca traendone benefici. La grinta con cui si è presentato è sembrato un lasciapassare per un eventuale successo nei confronti di Gianluca Festa, sindaco uscente. La rivendicazione della conoscenza della città a menadito, l’orgoglio della radice e dell’appartenenza, sono stati elementi aggiuntivi per sfatare maldicenze degli avversari. Che, sia chiaro, sono dentro la coalizione e soprattutto dentro il Pd. E allora? Petracca (a nome di chi?), ultimo riferimento di un sistema politico in agonia e fallimentare, sembra che si opponga alla candidatura di Gengaro senza mai manifestare il suo pensiero. Di più organizzando battute di caccia per indicare un nuovo candidato più utile ai suoi disegni. Come finirà? E’ probabile che il candidato scelto sarà un agnello sacrificale da offrire al sindaco Festa. Il pd irpino dovrà leccarsi le proprie ferite confermando che qui più che un partito è solo un clan avido per un tesseramento dalle mille ombre. A meno che Gengaro….