Un’incredibile serata di musica e passione ha animato Parco di Nunno, in Piazza Kennedy. A rendere possibile la magia il talento di ‘A Lumanera, il gruppo folk che ha dato il via alla rassegna di musica popolare, inserita per la prima volta nell’ambito dell’Avellino Summer Festival.
Un’esibizione memorabile che ha dimostrato, una volta di più, quanto le radici e le tradizioni irpine siano ancora profondamente sentite e condivise. Non è stato soltanto un concerto: è stata una vera e propria celebrazione dell’identità locale, con un pubblico partecipe che ha cantato, ballato e fatto proprie le note e i ritmi della nostra amata terra irpina.
Grande l’emozione di Massimo Vietri “Ci siamo esibiti in un concerto appassionato, per un pubblico festante che godeva, ballava, ascoltava attento, cantava, rideva, sudava…..senza freni in un clima di armonia e condivisione. Nei luoghi che mi hanno visto bambino, dove sono cresciuto, ritornare per cantare della mia vita e della mia terra….. è stata una grande soddisfazione!!! Ogni volta che abbiamo la possibilità di suonare nella mia città (centro storico, San Tommaso o Parco Di Nunno non cambia) succede sempre la stessa cosa.
Un pubblico trasversale e plurigenerazionale che si diverte e gode senza remore, come in un rito collettivo. Io la vedo dal palco quella sana gioia che fa bene alle persone, molti a fine concerto mi dicono proprio questo…” grazie siamo stati bene….ho passato due ore spensierate….che belle parole….io canto sempre quel brano…mio figlio esce pazzo per….a mia mamma piace quell’altro….sai non conoscevo quel luogo….io vivo fuori ma la vostra musica… È così via, senza limiti di età o di censo. Questa alchimia fatta di linguaggi musicali, testi e senso genuino e verace di appartenenza alla nostra terra, secondo me è esattamente la nostra cifra artistica ! È un fatto incontestabile, non perché lo racconto io, ma perché avviene sistematicamente”.
Il pubblico, che ha risposto in modo entusiastico rendendo la serata un successo. Insomma, anche Piazza Kennedy quest’estate rivivrà grazie alla programmazione della rassegna di musica popolare. Esperimento riuscito.
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