A Materdomini attesi migliaia di fedeli per San Gerardo. E stasera il festival degli artisti di strada

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Saranno in migliaia a ritrovarsi domani a Materdomini per la festa di San Gerardo, protettore dei bambini e delle partorienti. Alle 11 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Monsignor Pasquale Cascio, alle 18.15, la processione della statua di San Gerardo lungo le strade di Caposele. Il Santo della collina viene accolto nella Chiesa di San Lorenzo per poi risalire a Materdomini. Un culto, quello di San Gerardo, che negli anni è cresciuto fino a conquistare un numero sempre più ampio di fedeli. Missionario Redentorista, il santo è invocato in tutto il mondo come il Santo delle mamme e dei bambini. Capita spesso che nelle situazioni più complicate ci si affidi totalmente al santo nella speranza che la strada verso il parto si possa spianare. Di forte suggestione nel santuario di Materdomini la sala dedicata alle nuove nascite, divenuta famosa come la “stanza dei fiocchi”.

Si narra che la Vergine apparve due volte nel luogo in cui oggi sorge il santuario di San Gerardo Maiella ad alcuni pastori mentre facevano pascolare il gregge sulla sommità di una collina ricoperta di sambuchi. L’apparizione della Madonna avvenne proprio su un sambuco e, in quel punto, fu costruita una piccola cappella, in ricordo dell’evento e su espressa richiesta della Vergine. La chiesa, ricostruita nel corso dei secoli anche a causa di vari terremoti, fu dichiarata da Papa Pio XII Basilica Minore. Già dal 1505, come riportano numerose visite pastorali degli Arcivescovi di Conza sotto la cui giurisdizione ricadeva la chiesa, avvenivano pellegrinaggi dall’Irpinia, dalla Basilicata e dalla provincia di Salerno, tanto che Papa Giulio II concesse al luogo sacro una bolla con relative indulgenze.

Successivamente Sant’Alfonso Maria de’ Liguori salì su questa collina per venerare la Madonna e ne rimase completamente rapito. Per questo motivo, accanto alla cappella dedicata alla Vergine, nel 1748 fu costruito un Collegio di Padri Redentoristi che divennero i custodi del santuario mariano che, in precedenza, era amministrato dal Capitolo del clero di Caposele. E proprio qui, il 16 Ottobre 1755, morì San Gerardo Maiella, a cui fu dedicato il Santuario insieme alla Madonna (Mater Domini).

Stasera, intanto, a partire dalle 20, di scena il Festival degli Artisti di Strada promosso da pro loco e Comune alla Vigilia di San Gerardo Maiella, dai giocolieri allo spettacolo delle bolle