Ancora un niente di fatto all’Asidep, futuro sempre incerto

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Ancora un niente di fatto all’Asidep. Nemmeno l’incontro con il liquidatore della azienda ha portato novità. Infatti permangono le divergenze sul futuro dei lavoratori della depurazione irpina, così come non sono state gettate le basi per un accordo sulla cassa integrazione.

Mentre, nell’incontro di Pianodardine, i sindacati, tra l’altro nemmeno tutti presenti, hanno rinnovato la richiesta di rivedere la bozza per avere più rassicurazioni e più concretezza. Uilm e Uglm, con i segretari provinciali Altieri e Iacovacci hanno partecipato all’incontro. Con Giuseppe Covino, il liquidatore, il direttore e la responsabile delle relazioni industriali di Confindustria, Ventre e D’Archi. E le rsa di Asidep, Bellofatto, Mottola e Scibelli.

Hanno preferito non esserci, invece, Fiom e Fismic provinciali. Secondo Morsa e Zaolino, infatti, visto che Asidep è in liquidazione e ancora non si conosce il nome del gestore temporaneo, nessun accordo è possibile. E ancora: sarebbe prevista, attraverso una procedura negoziata del Consorzio Asi  la soluzione soltanto per venti o venticinque lavoratori. E come si farà, con quale criterio, a lasciare fuori il resto dei cinquantacinque?  Irremovibile la posizione degli operai, che da quattro mesi non ricevono lo stipendio. Per ricominciare una trattativa, bisognerà partire proprio dal pagamento delle spettanze arretrate. E l’Asi deve assumersi il debito Asidep. Le risposte del presidente Pisano, sono attese per la prossima settimana.

Giancarlo Vitale