Autore: redazione web

In un Paese già pieno di problemi e difficile da governare le difficoltà aumentano se le scadenze elettorali si susseguono. E così dopo l’Umbria i prossimi test riguarderanno Emilia Romagna e Calabria.  Si naviga a vista cercando di non scontentare mai l’elettorato. Un esecutivo nato nel Palazzo è ancora più esposto rispetto a chi le elezioni le ha vinte. E’ la fotografia del governo Conte sempre sospeso tra un’alleanza da costruire e chi invece l’ha interpreta come l’unico modo per salvare la legislatura. Il tracollo in Umbria era prevedibile ma le proporzioni della sconfitta sono andate al di là delle…

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Neppure la trionfale vittoria di Salvini in Umbria può far dimenticare – a quanti hanno la memoria lunga e sono perciò svantaggiati in un Paese senza memoria – i tanti aspetti oscuri della figura politica di Salvini. Dall’attizzatore di odio contro i meridionali al ministro insofferente verso le regole della democrazia rappresentativa, al protagonista di una misteriosa crisi di governo. Spiegata con ragioni politiche poco convincenti.  Improbabili assicurazioni venute dal Quirinale circa un altrettanto improbabile scioglimento delle Camere in caso di caduta dell’esecutivo giallo-verde. Iniziale rifiuto  del Pd di un governo Pd-M5S. Il leader leghista, in preda a delirio di…

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“Via, fuggire via, per non tornare più…”, cantava con rabbia giovanile un gruppo irpino nato negli anni Ottanta dalle rovine del dopo-terremoto. La rabbia esplosiva di quei giovani aveva interpretato in qualche modo la rabbia collettiva, ma anche la fatale rassegnazione, di tanti giovani di allora che, nonostante le illusorie promesse di futuro poi puntualmente disatteso, fuggirono alla ricerca di una “terra promessa dove coltivare nuovi pensieri” e nuovi sogni. L’esodo biblico dell’emigrazione giovanile non ha conosciuto soste, tranne in alcuni periodi, fino ai giorni nostri, dove a partire, a fuggire, ieri come oggi, però, sono giovani con il biglietto…

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Il significativo monito della settimana scorsa del Presidente Mattarella “no a guerre tra generazioni” merita qualche approfondimento a fronte di una esigenza culturale e sociale in progressivo aumento. L’occasione per lanciare questo allarme è stata la non casuale e contemporanea consegna al Quirinale delle onorificenze ai nuovi Cavalieri del Lavoro agli anziani meritevoli e gli attestati ai nuovi Alfieri del lavoro ai giovani che si sono distinti in percorsi di solidarietà significativi. E proprio questo abbinamento generazionale è il «segno» concreto da cui occorre partire, a cominciare dal Presidente della Repubblica, per promuovere, coltivare e realizzare quella osmosi generazionale –…

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Mai, come in questi ultimi anni, la politica era caduta così in basso. Lo scadimento cominciò alla fine della prima repubblica, con le tangenti e la corruzione che colpirono tutti i partiti, gran parte dei politici e molte industrie pubbliche. Moro aveva capito che la cristallizzazione del potere nella DC, senza possibilità di alternanza, per motivi interni ed internazionali con l’altro grande partito, il PCI, avrebbe ostacolato la democrazia compiuta e degenerato il sistema di potere. Pagò con la vita il suo generoso tentativo di compromesso storico, rapito dalle Brigate rosse proprio il giorno del giuramento del primo governo dell’accordo…

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Loro, i giovani, vanno via, la politica tace. E’ un dramma che si consuma quotidianamente. Le cifre del Rapporto Migranti fanno rabbrividire. Segnano il fallimento della classe dirigente. In Campania, in un solo anno, sono andate via ottomila persone; nella piccola Basilicata, circa mille e nella Calabria cinquemilaseicento. Le zone interne sono le più penalizzate. Duemila persone in un solo anno, ad esempio in Irpinia, hanno gettato la spugna per lo più giovani laureati, ma anche braccianti e operai. Accade così che per alcuni Comuni, Cairano e Conza, gli emigrati risultano essere superiori ai residenti. Il fenomeno, come si vede…

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Il segnale che verrà dall’Umbria Tra le venti regioni italiane è la sedicesima per superficie e la diciassettesima per popolazione, eppure l’Umbria, dove si vota domani per il rinnovo del Consiglio e l’elezione del presidente della Giunta potrebbe segnare un punto di svolta nella politica nazionale: cinquanta giorni dopo l’insediamento del secondo governo Conte, la coalizione Pd-Cinque stelle è chiama ad una prima verifica elettorale ricca di incognite quanto scontata nell’esito immediato. Le previsioni, confermate dai sondaggi, danno per sicura la vittoria del centrodestra a trazione salviniana, che già guida le principali città, a cominciare dal capoluogo Perugia; al punto…

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