Autore: redazione web

Il governo gialloverde traballa, ma non cede. I continui compromessi al ribasso (Tav, Regionalismo differenziato, Reddito di cittadinanza) sono il collante di una strategia incerta e senza futuro. E’ forse per questo che nel Paese si respira l’aria di una nuova politica con il recupero di un partitismo rinnovato nella sua classe dirigente. Il risultato elettorale della Sardegna dice anche questo. Una prima verifica potrebbe venire dai risultati delle primarie del Pd che si svolgono oggi. Un dato di riferimento, molto atteso, è la partecipazione ai gazebo. Serve a capire se c’è veramente il sentimento del cambiamento della classe dirigente…

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Dopo la catastrofe elettorale delle regionali in Sardegna, potrebbe avvicinarsi rapidamente per Luigi Di Maio il momento della resa dei conti con il suo Movimento ma anche con l’ingombrante alleato di governo Matteo Salvini. Il pomo della discordia è sempre il progetto dell’Alta velocità ferroviaria, che però è solo un capitolo di un contenzioso ben più ampio: si tratta del bilancio della presenza e della permanenza al governo di una forza politica nata sull’onda della protesta e che stenta ad indossare i panni della responsabilità istituzionale, con tutto ciò che comporta. Fino a ieri, cioè fino al tracollo elettorale in…

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Si è aperto ieri a Latina e prosegue oggi a Roma il XXII congresso di Magistratura democratica che si interroga su “il giudice nell’Europa dei populismi: dalla parte dei sommersi.” Come ha precisato il suo presidente, Riccardo De Vito, il titolo: “non vuole rappresentare esclusivamente la nostra attenzione sulle politiche migratorie, vuole rappresentare il fatto che il diritto è una scienza delle relazioni umane e all’interno delle relazioni umane chi ha più bisogno di essere tutelato sono i sommersi in ogni campo, le persone più deboli, i marginali, i migranti ma anche i lavoratori sommersi (..) lo sforzo della giurisdizione…

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Dopo questo doppio test elettorale prima l’Abruzzo e poi la Sardegna e soprattutto dopo questi mesi al governo i cinque stelle perdono consensi mentre specularmente l’alleato leghista aumenta i voti e conferma la sua definitiva trasformazione da partito regionale a partito nazionale. Insomma la competizione interna alla maggioranza favorisce per ora solo il partito di Salvini.  La sua politica è molto mediatica. Un post su facebook o un tweet per incidere sulla percezione degli elettori. Una continua e ossessiva presenza televisiva e una perenne campagna elettorale. In Sardegna si è visto più lui del candidato del centrodestra Solinas. Finora questa…

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Il centro-destra, sia pure in un panorama estremamente parcellizzato, ha ottenuto un buon risultato alle elezioni in Sardegna. Perciò si moltiplicheranno gli inviti – intervallati da qualche inevitabile punzecchiatura – dell’ex Cavaliere a Salvini del tipo “Torna, ‘sta casa aspetta a te”. Che il leader leghista rifiuta. Effetti della capricciosa politica italiana! Sembra infatti un po’ una fiction. Il centrodestra appare defunto (per ora) a livello nazionale. Tuttavia, continua a vivere a livello regionale e locale. Dove viene resuscitato grazie alla cosiddetta “territorialità”. Difficile però da gestire, perchè fondata su numeri sempre più squilibrati tra i diversi partner. Finora, l’ex…

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Subito dopo l’unità d’Italia, in un Paese che si andava organizzando con difficoltà intuibili su nuove basi, si ebbero nella vita parlamentare posizioni politiche ibride, ambigue, spesso anche dei cambi di casacca e di opinioni sorprendenti, da far gridare al “trasformismo”. Le critiche coinvolsero anche il liberale Cavour, accusato di contiguità con il “centro- sinistro”, così si chiamava allora, di Urbano Rattazzi. Un’accelerazione al fenomeno provvide poi a darla Agostino Depretis, che chiese il sostegno al suo governo progressista di tutti i deputati , a prescindere dagli schieramenti tradizionali, considerati superati. A far discutere però molto fu la clamorosa adesione…

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Il triste episodio del maestro di Foligno “bimbo nero, sei brutto, voltati” merita qualche approfondimento più pregnante, al di là di ogni occasionale moralismo. I rigurgiti razzisti sono, ormai, presenti in tutta Europa, ma la vicenda di Foligno – condannata senza riserve, come già avvenuto da parte di chi ha competenza istituzionale in materia e da tanti seri osservatori – ha evidenziato un aspetto forse non sufficientemente considerato: la grande lezione che ci è stata data dai piccoli compagni di classe della piccola vittima, sono stati i primi a raccontare dell’accaduto ai propri genitori. Il resto lo ha fatto facebook…

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