Autore: redazione web

L’inconcludente braccio di ferro tra Salvini e Di Maio, unito all’incapacità del presidente Conte di assumere su di sé la responsabilità di una scelta che coinvolge la credibilità internazionale dell’Italia oltre che il futuro industriale del Paese, sta a significare che il contratto di governo ha esaurito le sue potenzialità e di conseguenza l’alleanza giallo-verde è al capolinea. Contrariamente agli incidenti di percorso fin qui affrontati e superati (si ricordi per tutti il contrasto sulla legge di bilancio), questa volta non ci troviamo di fronte ad una disputa per la guida della coalizione, ma a due concezioni opposte della politica…

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Scene di tripudio hanno accompagnato mercoledì scorso alla Camera l’approvazione del disegno di legge che reca “modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di legittima difesa”. Con la Lega hanno esultato i deputati di Forza Italia e di Fratelli d’Italia che hanno innalzato numerosi striscioni con la scritta “finalmente una cosa di centro-destra”. Certamente la destra si è sempre battuta per le “liberalizzazioni”, intese come allentamento delle regole che soffocano l’iniziativa privata, che una norma “sovietica” della Costituzione italiana pretende di subordinare alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana. Però a tutto c’è un limite. Non ci saremmo…

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“Discutono del loro destino senza capire che dipende dalla loro natura. Risolvano il problema della loro natura, e avranno risolto il loro destino”. Le parole sono di Norberto Bobbio e riguardano la sinistra nel suo complesso. Il grande filosofo e giurista è scomparso nel 2004 ma la sua analisi è ancora di stringente attualità. La sinistra infatti non riesce a discutere della sua natura, di come affrontare le sfide del futuro e si rifugia in una opposizione ai leader del presente. In passato le manifestazioni contro Berlusconi, oggi quelle contro Salvini e le sue politiche contro gli immigrati. Tutto giusto…

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Salvini, per ora, sembra ancora avere il vento in poppa. Una spinta, tuttavia, che si fa un po’ meno favorevole. E a ritmi più lenti. Insieme ai suoi numeri, crescono infatti anche problemi e questioni irrisolte. Non va sottovalutato il mancato sfondamento alle regionali in Sardegna. Aggiungiamoci le inquietudini, sempre più rumorose, degli imprenditori del nord per le tecniche dilatorie sulle opere pubbliche spesso frenate dal M5S. E le richieste sempre più perentorie di Lombardia, Veneto (ed Emilia-Romagna) per l’autonomia rafforzata. Senza contare i nervosismi del profondo nord vetero-leghista per la svolta “nazionale” salviniana. E, infine, le forti difficoltà del…

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La stampa e gli altri canali di comunicazione, quasi quotidianamente, parlano della questione europea come un sostanziale deficit di credibilità presso un numero sempre più crescente di cittadini. Non si tratta solo di cittadini euroscettici per ragioni ideologiche, ma di persone pensanti che contestano il ritardo o l’insufficienza delle misure adottate dall’Unione in ordine a tante emergenze, nazionali ed internazionali, che andrebbero affrontate con determinazione e urgenza. In particolare le critiche non riguardano solo le politiche europee in quanti tali riguardanti la UE, ma il “suo” sistema istituzionale e le “sue” regole nei vari ambiti di interventi, a partire da…

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Rispetto all’alternativa che vede oggi contrapposta da un lato l’asfittica Europa delle procedure sanzionatorie ai rinascenti nazionalismi ed ai localismi dall’altro, un nuovo spettro si aggira per il Vecchio Continente. L’Europa, che osserva impassibile al proprio disfacimento, ha resettato il suo codice genetico, governata com’é da un asfissiante dirigismo finanziario. D’altra parte non dovrebbe essere difficile condividere la tesi secondo la quale non si può pretendere di salvarla soffiando sul fuoco del “populismo”, che ormai infiamma da piú parti i nazionalismi di ogni angolo del Vecchio Continente. “Mente abbiamo vissuto dentro l’Europa, su di essa, non ci siamo mai sentiti…

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Ora che i gazebo hanno fatto la loro parte e gli elettori hanno consegnato a Zingaretti una vittoria schiacciante, dando vita alla svolta del Pd, occorre che anche in Irpinia il partito faccia scelte conseguenti. Qui il voto sconfessa chi era per l’unità solo a parole mentre nei fatti agiva contro di essa. Non è certo il caso dell’ex senatore di Avellino Enzo De Luca che vince contro tutti ottenendo un successo preparato con cura, pazienza e tolleranza. Il primo chiarimento da farsi, a mio modesto avviso, riguarda la segreteria provinciale. Essa come è noto, è espressione solo di una…

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In queste settimane il dibattito sulla questione meridionale è ripresa con forza in virtù delle intese sottoscritte dal Governo con le regioni della Lombardia e del Veneto (a guida leghista) e dall’Emilia Romagna (a guida PD). Gli accordi sottoscritti riconoscono una maggiore autonomia nei settori della Sanità, della Scuola e dell’ambiente e, per il Veneto e la Lombardia una maggiore autonomia fiscale. Gli accordi sottoscritti riconoscono una maggiore autonomia nei settori della Sanità, della Scuola e dell’ambiente e, per il Veneto e la Lombardia (ma non per l’Emilia Romagna) una maggiore autonomia fiscale che permetterebbero il minore trasferimento allo Stato…

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