Autore: redazione web

All’indomani del voto del 4 marzo, esaminando i risultati elettorali, molti commentatori politici avevano affermato che il governo nascente (?) sarebbe stato a trazione meridionalista. Semplice la spiegazione. Si disse, infatti, che il successo del M5S nasceva dalla protesta che, soprattutto al Sud, aveva premiato Grillo e compagni. Con quel voto il meridione intendeva cancellare, tra l’altro, quell’effetto notte che rabbuiava le condizioni del sud, sempre più lontano dall’Europa e dal nord Italia. La protesta, giusta e sacrosanta, si modulava su alcune considerazioni che denunciavano l’arretratezza meridionale. Dal clientelismo difficile da cancellare, all’assistenzialismo come costume di vita, fino al trasformismo.…

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Poiché la conclusione della trattativa fra Lega e Cinque Stelle per la formazione del Governo è stata già più volte data per imminente e subito dopo rinviata, non è prudente avanzare l’ennesima previsione che potrebbe ben presto rivelarsi infondata, come le precedenti. Certo, il programma, o meglio il contratto fra le due parti è stato completato e sottoscritto, e questo è sicuramente un passo avanti, anche se il testo dovrà essere sottoposto alla valutazione del Presidente della Repubblica, che forse avrà qualcosa da dire oltre che sui contenuti anche sulla procedura seguita, che è esattamente l’opposto di quella dettata dalla…

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Quando il 5 dicembre dello scorso anno, con orgoglio, Donald Trump annunciò che avrebbe trasferito a Gerusalemme l’ambasciata americana, abbiamo subito denunciato dalle colonne di questo giornale (“La Gerusalemme oltraggiata”, 8/12/2017) che questo irresponsabile strappo alla legalità internazionale avrebbe gettato ulteriore benzina sul fuoco del conflitto politico e religioso fra Israele ed il mondo arabo-musulmano, che costituisce il motore primo, la madre di tutte le guerre che sconvolgono il Medio Oriente. Quando il 14 maggio l’ambasciata è stata aperta in gran pompa a Gerusalemme ed è stata battezzata da Ivana Trump, allora è emerso il vero significato di questo atto.…

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Ezio Mauro l’ha definito l’anno zero della politica italiana. Il governo Lega-Cinque Stelle, se come sembra nascerà, potrebbe segnare un punto di svolta. I “quasi” vincitori del 4 marzo sono stati costretti sin dall’inizio della partita a trovare un accordo. Unica possibilità per avviare la legislatura. I forni di Luigi Di Maio erano finti, quello con il PD non si è mai veramente aperto. L’unica bottega era quella leghista. Da quel pane deve uscire un governo altrimenti la legislatura nascerebbe già morta. Salvini si è mosso dunque per smussare e ridurre il peso di Berlusconi colpito dalla “fatwa” grillina. Lo…

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Mai, nella nostra storia recente, si era assistito a un confronto con caratteristiche anomale, tale da sfiorare la pantomima, come quello cui hanno dato vita nei giorni scorsi Salvini e Di Maio. Con alti e bassi da cardiopalmo ,come in un gran premio di formula 1. Grandi proclami e improvvisi scoraggiamenti. Invasioni di campo e subitanee ritirate. Le delegazioni delle due forze politiche contraenti si sono impegnate nella ricerca delle possibili convergenze politiche. La scrittura del programma di governo è apparsa però centrata più sulla possibile tempistica di approntamento dei relativi provvedimenti legislativi, cioè sulle loro probabili priorità, che non…

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La trattativa più o meno clandestina che da Milano si è spostata a Roma per far partire il governo giallo-verde di Di Maio e Salvini, qualunque sarà l’esito, ha conquistato a buon diritto una serie di primati difficilmente eguagliabili. Per la prima volta, un programma di governo viene sostanzialmente scritto da un algoritmo, un calcolo che esclude i temi sui quali vi è totale inconciliabilità o sono molto ampie le distanze, e consegna ai potenziali alleati la possibile agenda sulla quale ci sarebbero le condizioni per un lavoro comune. Si comprende bene la natura probabilistica che avrà il governo giallo-verde:…

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L’avvenuta presentazione delle liste per le prossime amministrative ingenera, abitualmente, la tentazione di formulare valutazioni e riflessioni attinenti ai personaggi candidati a sindaco e consiglieri al prossimo Consiglio Comunale di Avellino. A fronte di questa diffusa consuetudine e forte del mio costante sforzo di compostezza di giudizio, ritengo che il problema più serio e immediato sia afferente agli elettori che dovranno esprimere il loro consenso. A tal riguardo riemergono le “dolenti note” sulla capacità e responsabilità degli elettori stessi. Nel merito della questione, ormai non più recente, va premesso che la comunità avellinese ha dimensioni modeste, tali da consentire a…

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