Autismo, il Mid denuncia: “Il Centro di Valle ancora chiuso nonostante le promesse”

Il presidente del Movimento italiano disabili Giovanni Esposito: "Avevano assicurato una riapertura entro Natale. Ci sono 300 ragazzi che aspettano. Abbiamo presentato un esposto in Procura affinché si facciano le verifiche sull'affidamento e sulla gestione della struttura"

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AVELLINO – Il Mid (movimento italiano disabili), coordinamento regione Campania, si appella alle istituzioni nella Giornata mondiale sulla consapevolezza dell’autismo, denunciando la mancata apertura, nonostante le promesse, del Centro di Valle, ad Avellino.

”Oggi 2 aprile – si legge in una nota del Mid Campania a firma di Giovanni Esposito – si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale sulla Consapevolezza dell’Autismo per incoraggiare gli Stati membri delle Nazioni Unite a una maggiore sensibilizzazione rispetto all’Autismo, ma purtroppo ad Avellino il Centro per l’Autismo di Valle il quale doveva secondo dichiarazioni dell’amministrazione comunale essere consegnato alla città entro Natale resta ancora chiuso e in stato di abbandono a se stesso ai danni di circa 300 ragazzi che potrebbero e dovrebbero essere presi in carico da quella struttura per cure e terapie”.

Il Mid sulla questione ha messo di recente in campo diverse iniziative, tutte incentrate sulla questione dell’affidamento e futura gestione della struttura di Valle, per provare a stimolare l’amministrazione comunale a trovare una quadra con l’Asl di Avellino. Tra queste iniziative anche un esposto alla Procura della Repubblica “confidando nell’operato della magistratura affinché l’autorità giudiziaria venisse a conoscenza dei fatti reali”.

“E’ evidente che la strada da percorrere è ancora lunga sia rispetto al piano dei servizi che per quel riguarda la piena integrazione dei soggetti con autismo nella società, di qui l’appello alla politica non solo a non lasciare soli i soggetti affetti da autismo e le loro famiglie ma anche a dare concretezza alle tante promesse annunciate nel tempo soprattutto nei periodi delle estenuanti campagne elettorali, che non devono assolutamente trasformarsi in promesse tradite”.