“Avellino Rinasce”: “L’Istituto Agrario non può e non deve essere estromesso dalla gestione dell’Azienda”

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“Il gruppo di cittadinanza attiva “Avellino Rinasce” – scrive Tiziana Guidi in un comunicato – attivo soprattutto sulle questioni riguardanti la zona di Viale Italia e la sua rivalorizzazione, si trova di nuovo a doversi occupare di una questione relativa ad un Istituto Superiore di 2° grado, nello specifico l’Istituto Agrario di Avellino “F. De Sanctis”. Com’è noto ad esso è annessa l’Azienda Agraria, da tempo immemorabile un fiore all’occhiello non solo dell’Irpinia ma di tutto il Sud, per l’elevata qualità dei vini prodotti di cui da sempre provvede  alla commercializzazione  su tutto il territorio nazionale ed estero. Tuttavia la Provincia ha ritenuto di doversene appropriare per disporre in autonomia, nella parte dell’Azienda sita al termine di Viale Italia, della possibilità di impiantare il Polo Enologico Universitario”.

“Il nostro gruppo vede favorevolmente la costituzione del Polo – si legge nel comunicato –  iniziativa che può effettivamente rilanciare l’intera zona e dare nuovo lustro alla città. Riteniamo però  che l’Istituto Agrario  non possa essere estromesso dalla gestione del Polo Universitario.  Nonostante nel 1996 tutti gli edifici scolastici passavano alle Province, un parere del Consiglio di Stato del 1998 specificava  che le Aziende agrarie facevano eccezione e restavano di proprietà degli Istituti di appartenenza. In base a ciò il Dirigente Caterini  ha fatto ricorso al TAR che però ha dichiarato che, essendo l’Azienda a solo scopo didattico, andava ritenuta parte integrante dell’Istituto e dunque ne legittimava il passaggio alla Provincia. Chiunque sia Avellinese da almeno una generazione, sa perfettamente che l’Azienda ha una sua vita commerciale autonoma, che va ben oltre il solo scopo didattico, e bene ha fatto il Dirigente a decidere di rivolgersi al Consiglio di Stato,  bilanci e documenti alla mano. Intendiamo perciò esprimere tutta la nostra solidarietà all’Ing. Caterini ritenendolo nel giusto: l’Istituto Agrario non può e non deve essere estromesso dalla gestione dell’Azienda e tantomeno  da un percorso istruttivo che trova nel Polo Universitario il suo sbocco naturale. La nostra solidarietà vuole andare oltre l’ attestazione di vicinanza ed  offrire  un supporto concreto: abbiamo interessato al caso il Ministro dell’Istruzione Bussetti affinché intervenga a favore di una soluzione che non estrometta l’Istituto dalla gestione dell’Azienda e che anzi ne faccia parte attiva nella realtà del Polo enologico”.