Cure riabilitative, la denuncia: grave ritardo in provincia di Avellino, la Regione faccia la sua parte

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“Chiediamo con forza l’equità distributiva delle risorse regionali alle diverse aziende sanitarie”. A sottolinearlo Pier Paolo Polizzi, presidente Aspat nel corso dell’assemblea pubblica, tenutasi questa mattina al De la Ville su “Riabilitazione, parità di cure”. L’iniziativa si inserisce in un percorso avviato a giugno con una conferenza pubblica in cui erano state individuate le criticità nel settore, proponendo soluzioni strutturali.”Avellino – prosegue Polizzi – è l’ultima per risorse legate al fabbisogno prestazionale. Di qui la necessità di compensare questo squilibrio alla luce di provvedimenti nazionali partiti già nel 2014″. Ribadisce come “le soluzioni che proponiamo sono state già anticipate da atti dalla direzione generale dell’Asl Avellino che è stata sempre al nostro fianco. Ma senza l’intervento della Regione siamo in difficoltà. Di qui la necessità di un’Assemblea con i cittadini, con gli erogatori, con i movimenti e con le associazioni più rappresentative  dell’utenza in sanità”

A parlare di un ritardo grave in provincia Michele Geromini, presidente di Cittadinanza Attiva “Avere un numero percentuale di prestazioni inferiore ad altre province, come Benevento, è un dato che allontana i cittadini dalle istituzioni. Abbiamo già evidenziato sia a livello regionale che a livello locale, che è inaccettabile questo riparto sulla base della spesa storica. Finiamo per essere penalizzati per numero totale di prestazioni e per fondi erogati. La Regione ha preso atto di questa dicotomia ma poi demanda alle Asl la possibilità di una risoluzione. Ma è chiaro che solo la Regione può colmare questo gap. Ecco perchè abbiamo chiesto un incontro con i vertici regionali”