“C’è stata una forzatura durante la segreteria di De Blasio con un tentativo di sfiducia fallito che portò comunque alle sue dimissioni. Renzi e Guerini per evitare il commissario hanno nominato poi quattro persone alla guida del Pd: la presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, due parlamentari, Luigi Famiglietti e Valentina Paris e il sottoscritto, componente della segreteria regionale. Del congresso si ragiona da tempo: fu bloccato in vista del referendum costituzionale, poi c’è stato il congresso nazionale e infine le elezioni amministrative. Tutto ciò ha frenato i tempi, ma ora ci siamo”. Queste sono le parole sul congresso di luglio di Enzo De Luca per “Il Quotidiano del Sud”. Alla domanda su chi potrà votare, il senatore specifica: “La platea congressuale è quella che ha votato al congresso nazionale. Chi dice il contrario è per ignoranza o per malafede o perché non ha a cuore le sorti del partito. Sia che il congresso verrà fatto a luglio sia che verrà celebrato a settembre ci sarà la stessa platea congressuale per il semplice fatto che i nuovi iscritti, come sempre capita, ci saranno solo all’inizio del 2017.
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