Detenuto “radicalizzato” evaso ad Avellino, preso in Francia

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E’ stato arrestato a Metz, in Francia, Hassin Kalifi, 40 anni, evaso l’11 gennaio scorso dal carcere di Avellino. A bloccarlo è stata ieri la Polizia Francese, allertata dalla DDA di Napoli che ha coordinato le indagini della Polizia Penitenziaria, dei Carabinieri di Avellino e del ROS. Kalifi è stato condannato a una pena passata in giudicato per traffico di stupefacenti ma soprattutto era segnalato come sospetto radicalizzato.

“Ci congratuliamo con le forze dell’ordine e con la magistratura per l’arresto del detenuto marocchino fuggito ad Avellino ma ora è necessario dotare la Polizia Penitenziaria di più uomini”. Così Giuseppe Moretti e Ciro Auricchio rispettivamente presidente nazionale e segretario regionale per la Campania dell’ Unione dei Sindacati di Polizia Penitenziaria.

“Bisogna dotare la polizia penitenziaria di idonee risorse umane e strumentali, – aggiungono i due sindacalisti – e spiace sottolineare l’assordante silenzio in cui spesso vengono lasciati gli agenti che restano gli unici a pagare senza avere nessuna colpa sullo stato di sicurezza delle carceri. Come sindacato – concludono Moretti e Auricchio – abbiamo denunciato da tempo la mancanza di organico: mancano 6mila agenti su scala nazionale, di cui 600 solo in Campania”.