“Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto”, ecco quanto scoperto

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I Carabinieri della Stazione Forestale di Lioni hanno denunciato un 70enne di Calabritto ritenuto responsabile dei reati di “Invasione di terreni”, “Distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto”, “Distruzione o deturpamento di bellezze naturali” nonché “Opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità da essa”.

Nello specifico, all’interno della riserva regionale Foce Sele – Tanagro ricadente in agro del Comune di Senerchia, mediante l’utilizzo di un escavatore cingolato, l’anziano aveva proceduto alla ripulitura totale dello strato erbaceo ed arbustivo tipico della macchia mediterranea ed al prelievo di piante secche e sradicate, accantonandole su un piazzale dell’alveo del fiume Sele, di proprietà del Demanio dello Stato.

Tali opere hanno interessato un’area di circa 3mila metri quadrati e sono state effettuate in assenza delle previste autorizzazioni.

Oltre alla prevista sanzione amministrativa, il 70enne è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Avellino.