“Donne Ch’avete Intelletto d’amore”, l’appuntamento

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La Fidapa di Nola celebra il ‘Dantedì’: ‘Donne Ch’avete Intelletto d’amore’’. Ad organizzare l’evento è stata la padrona di casa, la presidente della Fidapa della sezione di Nola, Maria Manganiello, che nonostante il periodo difficile che stiamo vivendo a causa della pandemia Covid, non ha voluto privare a tutte le socie ed amiche della Fidapa di trascorrere  un pomeriggio rievocando la nobile e magica figura e poetica scrittura del grande maestro Dante Alighieri. Durante la cerimonia saranno presenti Maria Concetta Oliveri, Presidente Fidapa Nazionale, Rossella Del Prete Presidente Fidapa Distretto Sud Ovest. Il relatore della serata sarà Francesco Sepe, preside e scrittore in auge per una collezione di libri gialli. Durante la cerimonia ci saranno gli attori Nicola Le Donne e Angela Grasso del Laboratorio teatrale Pedagogico M&N’s che leggeranno alcuni brani.  Farà da moderatrice alla cerimonia, la giornalista e scrittrice Filomena Carrella. La Fidapa di Nola è lieta di invitare tutti Giovedì 25 marzo alle ore 18,00 sulla piattaforma Zoom in diretta in webinar per una giornata dedicata ai capolavori della scrittura italiana. ‘Donne ch’avete intelletto d’amore’, è il capitolo di svolta dell’opera, quello in cui Dante (dopo l’equivoco delle due “donne-schermo” e il disdegno di Beatrice, che gli ha tolto il saluto) decide di riporre la sua felicità non più nel riconoscimento da parte dell’amata, bensì nella composizione dei versi in sua lode, per cui quando arriva l’ispirazione scrive questa canzone che è tra gli esempi forse più perfetti della poesia stilnovista dell’autore, e dello Stilnovo in generale. ‘’ O donne che sapete che cos’è l’amore, io voglio parlare con voi della mia donna, non perché creda di esaurire la sua lode, ma [perché voglio] parlare per sfogare la mia mente. Io dico che, pensando alla sua virtù, l’amore mi si fa sentire in modo così dolce che, se io allora non perdessi coraggio, farei innamorare la gente parlando. E non voglio parlare in modo così profondo da diventare per timore insicuro; ma tratterò della sua nobiltà in modo superficiale a paragone di lei, con voi, donne e fanciulle innamorate, poiché non è argomento di cui si possa parlare con altri.’’