Grottaminarda, Azione a confronto sui problemi del territorio. Gambacorta: il Sud dimenticato dal governo

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Grottaminarda. Incontro dei quadri di Azione, questa mattina, nella cittadina ufitana. Il partito di Carlo Calenda, in questa provincia, vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista sopratutto in merito alle questioni delle aree interne. E, in una saletta del caffè “Ciotola”, alla presenza di sindaci ed amministratori locali, espressi da Azione, si è fatto il punto sul momento che sta attraversando il Sud ad un anno dall’inizio del governo Meloni. Anche i rappresentanti di Azione giovani hanno parlato della loro esperienza fatta sul campo. “Bisogna ripartire da un gruppo di ragazzi che hanno voglia di fare”. E l’obiettivo principale del partito di Calenda e'”fare politica per la comunità”. Il sindaco di Castelvetere sul Calore, Generoso Moccia, candidato alle prossime elezioni provinciali, aggiunge:” Dobbiamo dare la giusta attenzione al territorio. E Relazionarci con altri a prescindere dalle bandiere per discutere dei problemi. Non ci piace-continua- la politica delle  contrapposizioni ma, iinvece,  vogliamo unire le forze di tutti se vogliamo dare un futuro a questoterritorio”. Perchè”se non riusciamo a far diventare protagonisti i nostri ragazzi, per il territorio non ci sono speranze”. In merito alla competizione elettorale che lo aspetta, Moccia si mostra”fiducioso perché il  rapporto che sto sviluppando è un punto di partenza per il nostro partito per creare alternativa di contenuti che tanti ci chiedono”.
Quindi interviene il segretario designato di Azione Avellino, Mimmo Gambacorta, che porta a conoscenza del fatto che, il Sud, non è nell’agenda di questo governo. “Per le aree interne-dice, infatti-sono fermi 250 milioni di euro, da agosto dell’anno scorso. Riparto finanziamenti: 4 milioni di euro a ciascuna delle 43 aree, 300 mila euro per le progettazioni alle 72 vecchie aree, varate nel 2014, 11.6 milioni di euro alle isole minori. 40 milioni di euro bloccati per la prevenzione incendio boschivi delle nuove 43 aree, ripartiti con le regioni,mai approvato dal Cipress. In più c’è incertezza, sulla copertura finanziaria, sul bando di 500 milioni di euro per infrastrutture di comunità, oltre settecento interventi in tutta Italia, prevalentemente al Sud, che il ministro Fitto ha definanziato”. Come ha deciso di azzerare il C.I.S. acqua, con il fondo speciale di Coesione.”Nonostante-continua Gambacorta-gli enti locali e le regioni si fossero già impegnati a presentare le schede dei progetti destinati ad intervenire sulle reti idriche ormai usurate, che perdono il 50 per cento dell’acqua”. Anche la zona Zes unica, secondo l’ex sindaco del Tricolle, non è una scelta felice.”Anziché concentrare le risorse e gli investimenti nelle aree più deboli, si estende a tutto il Sud. Con il risultato che i territori più infratrutturati saranno più attrattivi e cresceranno di più, aumentando il divano nel Mezzogiorno interno”. Antonio D’Alessio, deputato alla Camera, sottolinea:”Dobbiamo dimostrare di far parte della comunità attraverso una politica vera, radicata sul territorio. Atteso  da grandi sfide, grandi problemi e difficoltà. Ma in un territorio anche con grandissime potenzialità”. In questi giorni tiene banco il polo logistico di valle Ufita, una parte consistente dello sviluppo di quest’area.”Ci stiamo rimboccarsi le maniche. Siamo un partito che fa della concretezza il suo cavallo di battaglia”. Sulle elezioni provinciali dice:”Seguiamo le indicazioni del partito nazionale. Siamo distanti dalla politica populista da questa sinistra e da una destra sovranità. Cerchiamo di lanciare l’idea che può esistere una politica non caratterizzata da steccati ideologici, ma con la necessità di individuare tematiche sulle quali rimboccarsi le maniche”.
Giancarlo Vitale