Grottaminarda. Archiviata la pratica United, giornata di riposo per i calciatori del Grotta chi si sono goduti il primo sole primaverile di questa domenica.

L’attenzione, però,  è rivolta all’ultima partita del campionato di prima categoria,  girone B, che i giallorossi di mister Lanza giocheranno fuori le mura amiche: sono attesi a Cerreto per gli ultimi 90 di questo lungo torneo che li ha visti quasi sempre in testa. Conservano, infatti, due punti di vantaggio sull’Heraclea di Candela, avversario che si è dimostrato ostico. Ma la squadra ufitana non mollera’, certo, in questo finale. Certamente avvincente.

Tra ottimismo e tranquillità,  unito alla spensieratezza e al gioco spumeggiante messo in mostra, quindi alla consapevolezza della propria forza, la compagine grottese si allenerà al “Romano “, circondata dall’affetto dei suoi tifosi e dalla vicinanza della società. Il Lions,  in questo modo, affronterà il rush finale. Che porterà alla promozione in…Promozione.

Per tutti parla Domenico Mustone, laterale sinistro, della cantera del Grotta: “Questa settimana la affronteremo come tutte le settimane. Sappiamo che è l’ultimo gradino da salire,  ma  non dobbiamo caricarci di pressione a livello di testa. Anzi- aggiunge- dobbiamo essere consapoli dei nostri mezzi come del resto, abbiamo fatto fino ad oggi ed affrontare quest’ ultima partita con massima serenità e spensieratezza”.

La cittadina ufitana, grazie a questa società, nuova, e alla squadra, è tornata a respirare aria di grande calcio, dopi il ritiro dal campionato di Eccellenza. “Il calcio grottese merita grandi palcoscenici- aggiunge Mustone-. La società sta facendo un grande lavoro, è sempre presente, ci aiuta nelle difficoltà, lavora per non farci mai mancare nulla. Trovare un organizzazione così in una prima categoria è rarissimo. Infatti dico sempre che a livello osrganizzativo non ho mai sofferto  questo cambio di categoria (Mustone ha giocato in serie D, prima di tornare a casa, ndr.). Spero che il calcio grottese riprenda il posto che merita”. E Spera che, in trasferta, sabato prossimo li seguano i tifosi che, per la verità, non hanno mai fatto mancare il proprio appoggio.

“Le persone sugli spalti, quelle fedeli, ci hanno sempre sostenuto sia in casa che fuori. La cosa che mi piacerebbe vedere è un tifo più vivo. Vedere gli spalti del Romano gremiti di gente che sostiene e fa sentire la sua forza. Purtroppo non è stato sempre così. Ma l’ entusiasmo viene pian piano. In questo sono fiducioso”.
Giancarlo Vitale