Insieme per Avellino: via Appia e itinerari irpini, non si fermi il dibattito

0
496

Tanti gli spunti di riflessione emersi dal convegno sulla via Appia promosso dal Gruppo Archeologico Irpino, coordinato da Gerardo Troncone, tenutosi al Circolo della stampa con la partecipazione di relatori di prestigio. Ad esprimere soddisfazione il movimento “Insieme per Avellino e l’Irpinia”che sottolinea la necessità di portare avanti il confronto preannunciando che si svolgerà a breve un dibattito focalizzato sullo scrittore di Venosa e sugli itinerari in Irpinia.  Punto di partenza del confronto il protocollo sottoscritto a Roma, presso le Terme di Diocleziano, tra il Ministero della Cultura, le Regioni Lazio, Campania, Basilicata, Puglia, le Città metropolitane di Roma Capitale e Bari, le Province di Avellino, Caserta, Benevento, Latina, Potenza, Matera, Taranto, Brindisi, Foggia, Barletta-Andria-Trani, la Riserva naturale statale di Torre Guaceto, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e una serie di Comuni per il riconoscimento del sito “Via Appia. Regina Viarum” nella lista del Patrimonio Mondiale Unesco.  L’Irpinia è capofila per 6 Comuni che rientrano in due nodi dell’ Appia: uno  fa riferimento all’antica Aeclanum, che  ingloba i centri di Mirabella EclanoBonito Venticano, l’altro volge verso il Nord della provincia con i Comuni di Casalbore, Montecalvo Irpino e Ariano Irpino. Il territorio è compreso nei 900 chilometri della strada consolare romana, costruita tra il 312 e il 308 a.C. per collegare Roma a Brindisi e che prende il nome dal suo ideatore, il censore Appio Claudio Cieco. Il progetto è finanziato dal PNRR per 22 milioni di euro. Ad emergere dalle testimonianze la consapevolezza della necessità di utilizzare i fondi del Pnrr per valorizzare il patrimonio culturale irpino, dall’acquedotto Augusteo agli scavi di Aeclanum, dal Museo di Carife ai reperti archeologici di Bisaccia, a partire dall’opportunità rappresentata dalla candidatura Unesco della via Appia. Ma ci si è interrogati anche su quel tratto dell’Appia sfuggito per secoli ad ogni ricerca