La fabbrica delle vitamine

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Di Mariolina De Angelis

L a comunità di microbi presenti nel nostro intestino è un ecosistema da preservare e proteggere. E ciò non solo perché esso aumenta l’efficienza della digestione ma perché sintetizza delle sostanze fondamentali quali le vitamine del gruppo B e acido Butirrico. Sarebbe un problema se, in una domenica dedicata al bricolage, mentre smontiamo una radio, un computer o un mobile, scoprissimo che nella cassetta degli attrezzi manca proprio quel bullone che ci serve e che non bastano le viti che abbiamo. E così per il nostro corpo che costantemente si trova di fronte a questo problema: se nella sua cassetta degli attrezzi vengono a mancare alcuni enzimi, acidi e vitamine fondamentali per il metabolismo, esso non riesce più a funzionare bene. Il nostro corpo non è in grado di fabbricarle, dal cibo non se ne estrae abbastanza. Per fortuna tra le pieghe dell’intestino tortuose abita una vasta comunità di microrganismi: virus, batteri e funghi che sono capaci di sopperire alle nostre mancanze. Ma cosa produce questa “fabbrica” biologica? Tra i composti più importanti il microbiota produce vitamina del gruppo B che sono indispensabili. Mi riferisco alla B1, B2, B6 e B12 che hanno un ruolo fondamentale e indispensabile. Esse infatti, nei processi biochimici, con alcune cellule umane, ottengono indirettamente energia dagli alimenti. Il microbiota può influenzare l’energia del proprio ospite. Altrettanto importante è la vitamina K anch’essa prodotta in questi processi biochimici. Essa favorisce il legame con il calcio nelle ossa e agisce anche sulla coagulazione del sangue. Dal metabolismo dei microrganismi dipende anche la sintesi di alcuni enzimi e alcuni amminoacidi quali l’arginina e la glutammina utili a mantenere in salute la nostra barriera intestinale. Ma il microbiota non aiuta solo “creando” ma anche “distruggendo”. Infatti grazie alla fermentazione e putrefazione dei resti alimentari siamo in grado di assimilare sostanze per noi altrimenti indigeribili. Mi riferisco ai polifenoli, a polisaccaridi vegetali e fibre. Sostanze indispensabili nelle diete sane ed equilibrate. Queste sostanze vengono scomposte nel nostro corpo per realizzare acidi grassi a catena corta. Senza il valido aiuto dei nostri inquilini non riusciremmo mai a digerirle l’acido butirrico. Ha un odore sgradevole, un sapore dolciastro ma è importante per proteggere l’intestino da infiammazioni e dal rischio di cancro. I batteri presenti nel nostro microbiota lo producono facendo fermentare fibre e carboidrati non digiribili. Esso è presente anche nell’orzo, nel riso integrale e nella avena. Il microbiota quindi è un alleato della nostra salute. Va protetto e stimolato con una sana e corretta alimentazione, attività fisica e uno stile di vita salutare.