Aveva bisogno/di un vestito nuovo/e per non creare sospetti/indossò una corazza di emozioni/per non lasciare che la noia/restituisse il suo fardello/di arcobaleno spento./Poi fu facile trovare una nuova passione/senza rinnegare il suo bagaglio/e lasciò che lo sguardo incrociasse/un morso di celate suggestioni .
Ingredienti:
250 gr. di farina,
150 gr.di burro,
400ml d’acqua,
250 gr. di spinaci ,
200 gr. di formaggio caprino,
100 gr. di ricotta,
2 uova,80gr di parmigiano,
40 gr. di granella di pistacchi,
un po’ di noce moscata in polvere,
4 cucchiaio di olio EVO,
un rametto d timo,sale.
Per la salsa:
1 kg. di mele e 500 gr. di pere
1 kg di pomodori verdi,vaniglia,1 bicchiere di vin santo,1 limone,200 gr.di zucchero di canna.
Procedimento:
Per preparare la pasta brisè mettere nella planetaria la farina, il sale,il burro a pezzetti, 100ml di acqua fredda e con l’accessorio uncino impastare fino ad ottenere una pasta liscia.Lasciar riposare in frigo per un’ora.Intanto preparare il ripieno:pulire e far lessare gli spinaci in poca acqua bollente per qualche minuto;scolare, raffreddare in acqua fredda e tagliuzzarli.In una ciotola mettere i formaggi con i tuorli d’uovo, gli spinaci, i pistacchi ed amalgamare bene, aggiungere l’olio, la noce moscata, il timo e mescolare bene.Prendere la pasta brisè e ricavarne quadrati di 15×15 cm. mettere su ognuno un po’ di ripieno e richiuderli formando dei cannoli da adagiare in una teglia foderata con carta forno.Cuocere in forno a 180° per 15 minuti spolverizzando col parmigiano. Per la salsa:tagliare a cubetti la frutta. In una pentola mettere i pomodori affettati finemente e farli macerare per 4 ore nel vino con la vaniglia e il succo di limone. Quindi mettere su fuoco vivace la pentola aggiungere lo zucchero, 300 ml d’acqua e far cuocere il tutto per 15 minuti;poi aggiungere la frutta e cuocere per un’ora affinchè il composto raggiunga la consistenza di un purè. Servire i cannoli su un letto di purè e decorare con un rametto di timo fresco.
Servire con vin Santo.
Curiosando:
La mela è il falso frutto del melo, una pianta di origine asiatica del periodo Neolitico.IL vero frutto del melo sarebbe il torsolo. Oggi esistono 7500 varietà ma già i Romani nel VI secolo a.C. ne conoscevano 37.
La mela più salutare è l’annurca Campana in grado di fronteggiare alti livelli di colesterolo, seguita dalle varietà Granny Smith, Red Delicius, Fujì e Golden delicius.La raccolta delle mele inizia a settembre e dura fino a primavera inoltrata; contengono fibre, vitamina A,B e C; sali minerali, quali il potassio, calcio, ferro e magnesio. In cucina la mela è un ingrediente versatile sia per dolci e liquori che per preparazioni salate quali antipasti,purè da accompagnare a carni grigliate o in umido o per ripieni di selvaggina o carni bianche.
Una curiosità: Shakespeare amava la mela Leathercoat ,croccante e dolce, da poco riscoperta ed apprezzata.