La ricetta: conchigliette spiaggiate

A cura di Amalia Leo

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Per non sembrare la solita minestra
volle trovare un nuovo copione
da scrivere
sull’orlo di un insolito progetto.
Non sarebbe stato difficile
convincere chi stava ad osservare
perché la curiosità
aveva preso il sopravvento
e si lasciò travolgere
da un’ondata di salmastri sentori
sicuro di aver trovato il centro.

Ingredienti:
350 gr di pasta tipo conchigliette
200 gr di merluzzo in filetti anche congelato,
1 spicchio d’aglio
250 gr di pomodorini gialli,
100 ml di vino bianco
1 cucchiaio di prezzemolo tritato ,
sale q.b.
380 ml Acqua

Procedimento:
In un tegame mettere lo spicchio d’aglio nell’olio Evo e far imbiondire, aggiungere i pomodorini tagliati a cubetti,salare e far amalgamare per 5 minuti; aggiungere il merluzzo tagliato a pezzetti Sfumare con il vino bianco .Intanto far cuocere al dente la pasta in acqua bollente salata quindi scolare , aggiungerla nel tegame insieme ad un po’ d’acqua della sua acqua di cottura , un pizzico di curcuma.Far amalgamare per 2 minuti Impiattare e completare con prezzemolo tritato.
Abbinare vino bianco Verdicchio di Matelica Docg.
Curiosando:
Nella denominazione generica di merluzzo vanno identificate varie specie : Il merluzzo bianco ,o anche il nasello (Merluccius merluccius), cha appartiene alla stessa famiglia ma è più piccolo ed è diffuso anche nel Mediterraneo .Il merluzzo bianco è il pesce più mangiato e la specie più importante su scala globale. Diffuso nell’Oceano Atlantico settentrionale e non nel Mediterraneo, ha un corpo slanciato e robusto, dal colore variabile tra il grigio, il verde e il marrone, con macchie di tinta più chiara con pancia bianca. La testa è grande rispetto al tronco con la mascella superiore più sporgente rispetto a quella inferiore e presenta tre pinne sul dorso. Non sono conosciute le origini ma sicuramente le tradizioni più antiche sono radicate nelle comunità nordiche, infatti la Norvegia, l’Islanda e il Canada oggi sono le nazioni dove le attività economiche legate a questo pesce sono più importanti.Solo questa specie atlantica è utilizzata per due lavorazioni tradizionali il baccalà e lo stoccafisso.
La salatura è la base per produrre il baccalà mentre lo stoccafisso si ottiene per essiccazione su apposite strutture di legno disposte vicino al mare . Il merluzzo ha carni bianche digeribili molto apprezzate e che si prestano a molte preparazioni in cucina. E’ un pesce povero di grassi, ricco di acidi grassi polinsaturi Omega 3, che riducono il colesterolo cattivo e aumentano quello buono, ricco di proteine , di vitamine del gruppo B. di minerali quali fosforo, iodio, ferro e calcio.
Mangiare pesce è molto importante poiché si riduce il rischio di malattie cardiache , si mantiene basso il livello di omocisteina associata all’osteoporosi , si riduce l’ incidenza di cancro del colon,del rene e di degenerazione maculare. Dal fegato del merluzzo si ottiene un olio ricco di vitamina A, D, F e acidi grassi omega 3 che svolgono un’azione epitelio protettiva degli occhi, della cute, delle mucose e del sistema immunitario.
Del merluzzo non si butta via nulla: la lingua è considerata una prelibatezza in Norvegia , le uova , salate e poi affumicate sono vendute come caviale e dalle interiora si ricavano enzimi utilizzati nell’industria farmaceutica.