Le comunità di Aiello e Cesinali rendono omaggio ad Abignano e Urciuoli, internati nei lager nazisti

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Due pietre d’inciampo per non dimenticare. Le comunità di Aiello e Cesinali hanno voluto rendere omaggio a Giuseppe Abignano e Raffaele Urciuoli, internati nei lager nazisti dal 1943 al 1945. Questa mattina l’inaugurazione dei sanpietrini a Tavarnola San Felice e in viale Cocchia. Protagonisti gli studenti dell’Ic di Aiello del Sabato, guidati dai docenti e dalla dirigente Elena Casalino. A partecipare alla cerimonia i sindaci di Aiello Sebastiano Gaeta e di Cesinali Dario Fiore. Sono stati i primi cittadini a sottolineare come “Manifestazioni come queste sono importanti per difendere i valori della democrazia e libertà perchè il sacrificio dei nostri padri sia trasmesso alle nuove generazioni”
Chiamato alle armi con il 71° reggimento fanteria, Giuseppe Abignano sarà catturato sul fronte croato dai Tedeschi ed internato a Torun-Polonia (stalag XXA). Morirà presso l’ospedale di Napoli per T.B.C. polmonare contratta durante la prigionia nel febbraio 1946.
Chiamato alle armi con il 17° reggimento fanteria Cremona, Urciuoli combatterà presso il fronte alpino-occidentale e poi presso il fronte greco-albanese, per essere poi catturato dai tedeschi ed internato a Sandbostel in Bassa Sassonia (stalag
XB/Z) per poi rientrare dalla prigionia nel 1945.