Legambiente, Ciafani: ex Isochimica, pronto a incontrare il ministro perchè gli operai ottengano il giusto risarcimento

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Dall’ex Isochimica alle rinnovabili. E’stata una riflessione a tutto campo quella consegnata da Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente, il primo ospite dell’edizione 2023 di FestAmbiente Avellino, l’ecofestival itinerante dedicato ai temi dell’ambientalismo scientifico in programma fino al 10 settembre nei Comuni di Avellino, Atripalda e Mercogliano.

“L’ex Isochimica è una delle tante storie di ordinaria follia di questo paese” spiega Stefano Ciafani, che ha voluto esprimere piena solidarietà agli operai dello stabilimento di Borgo Ferrovia “Sono pronto a farmi portavoce della loro battaglia affinché ricevano il giusto risarcimento per i danni subiti lavorando a contatto con l’amianto per anni. Chiederemo conto al governo del risarcimento del danno ma soprattutto lanceremo un appello perchè vengano bonificate sia l’ex Isochimica che i siti di questo territorio che hanno subito lo sversamento dei rifiuti contenenti amianto. Di qui la richiesta di un incontro con il ministro Calderone affinché si porti avanti ciò che era stato messo in campo fino a qualche mese fa con il precedente Governo perché non basta il prepensionamento ma bisogna garantire il risarcimento dei danni. Come è stato già fatto per altre vertenze sindacali in altre parti del paese”.

Spiega l’importanza dei biodigestori “Continuiamo a non comprendere le proteste di chi si lamenta della realizzazione o ampliamento di nuove discariche, dell’apertura di nuovi termovalorizzatori e, parallelamente, contesta anche gli impianti industriale dell’economia circolare. Dovremmo lavorare  per l’installazione di biodigestori che producono compost e biometano e non fare polemiche come è avvenuto per quanto riguarda il biodigestore di Chianche”

E sulla necessità di produrre da da soli l’energia. “Per farlo occorre realizzare gli impianti sul territorio nazionale. Nel caso dell‘eolico, non potranno non essere creati anche sull’appennino campano e quello irpino altrimenti continueremo ad avere il 35% di energia elettrica da fonti rinnovabili e il 65% di energia prodotta da gas, petrolio e carbone. Di qui l’importanza di nuovi impianti eolici a terra e anche a mare, impianti fotovoltaici sui tetti e sui terreni agricoli”.

Inevitabile il riferimento agli abbattimenti degli alberi malati in città, voluti dall’assessorato all’ambiente per contrastare la diffusione della cocciniglia: “Occorre una buona manutenzione degli alberi e una gestione attenta basata sulle giuste conoscenze da parte delle amministrazioni. Non si può pensare di risolvere il problema attraverso gli abbattimenti”.

L’incontro è stato anche l’occasione per illustrare ciò che i circoli di Legambiente Pomigliano, Legambiente Geofilos e di Legambiente Campania, hanno messo in campo nei loro territori