Litigi

0
1257

 

Questo nostro tempo che viviamo in Irpinia è connotato da una grande litigiosità. Non c’è accordo su nulla. Si litiga sul Referendum costituzionale senza spiegare le ragioni del Sì e del No, ma solo proponendo una lotta tra la politica di ieri e quella che potrebbe venire. Litigano i Cinquestelle con Di Maio sull’altalena e Raggi, sindaco di Roma, che entra ed esce dalla logica politica. Si litiga sulla sanità. Il governatore della Campania De Luca ha avuto un bel coraggio nell’affermare che la politica deve restare fuori dalla sanità. Predica bene, razzola male. Vedi Asl di Avellino. Si litiga in Alta Irpinia. Come non mai. Sui servizi sociali, sulla Comunità montana, sul cosiddetto Progetto Pilota. E’ il desiderio egemonico la spina nel fianco della crescente litigiosità. Lo scontro non è tra classi dirigenti, ma sulla gestione del potere. E al Comune di Avellino? Qui il litigio è costante, mentre la magistratura indaga e la città muore sotto il peso dell’incapacità amministrativa e di una pesante questione morale. La risposta è in una indecifrabile campagna acquisti. Si litiga perchè la politica è morta, la dignità è scomparsa, il bene comune non abita qui.
edito dal Quotidiano del Sud