Comunicato dell’on. Generoso Maraia sul tavolo di confronto tenutosi al MISE per discutere del futuro di Industria Italiana Autobus.
Nella mattinata di oggi si è svolto un importante tavolo di confronto sullo stabilimento Industria Italiana Autobus di Flumeri, al quale ho partecipato in videoconferenza con il Ministero dello Sviluppo Economico, rappresentato per l’occasione dalla sottosegretaria Alessandra Todde.
Era necessario, dopo un anno dall’ultimo confronto, riunire il tavolo al MISE per fare il punto della situazione alla presenza di tutte le sigle sindacali, di Giovanni De Filippis, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Industria Italiana Autobus S.P.A., nonché di esponenti della Regione Campania e della Regione Emilia Romagna. Presente al tavolo anche il Presidente del Consiglio di Amministrazione della IIA, Dott. Bonanni, il quale ha portato a conoscenza anche le istanze di Invitalia, oltre ad un delegato del Ministero del Lavoro.
Si è parlato di piano industriale, di obbiettivi raggiunti, di linee guida da adottare per il piano industriale che deve accompagnare un rilancio completo della IIA, sia a Bologna che a Flumeri.
I sindacati hanno riconosciuto i progressi raggiunti grazie all’impegno del Ministro Di Maio, il quale qualche tempo fa ha sbloccato l’investimento di 31 milioni di euro, di cui ad oggi sono stati spesi 16 milioni di euro, coinvolgendo Invitalia e permettendo alla deputazione irpina di partecipare a tutti i tavoli di crisi grazie ad un provvedimento da lui firmato. Occorre rimarcare che il successore al MISE Stefano Patuanelli ha coerentemente proseguito tale opera.
Bisogna riavvolgere il nastro degli eventi degli anni passati, ricordando a tutti cosa abbiamo ereditato dalla precedente gestione: il deserto. Se dimenticassimo il capannone in cui pioveva e trasformato tempo fa in una gigantesca piscina, non potremmo comprendere i grandi sforzi fatti per avere una fabbrica che oggi sta investendo in automazione e tecnologie per creare uno stabilimento 4.0, con una nuova gamma di autobus che prevede, oltre all’LNG, anche l’elettrico e l’idrogeno.
Tra gli obbiettivi raggiunti, dunque, annoveriamo: l’internalizzazione della produzione, con 287 mezzi prodotti in Italia nel 2020 a fronte dei soli 57 prodotti nell’anno 2019; la chiusura della Cigs completata a dicembre 2019, con reintegro di tutte le unità ed ulteriore assunzione di 130 dipendenti. Il rientro delle produzioni ha permesso di generare circa 1000 posti di lavoro tra azienda ed indotto, ed 88 operai a Flumeri sono assunti con contratto di somministrazione, dei quali 63 sono stati stabilizzati. Senza dimenticare, nel corso di un difficile 2020, il riavvio della cataforesi, e l’avvio della nuova linea di montaggio nel mese in corso. Inoltre, sempre per lo stabilimento di Flumeri sono stati avviati investimenti per i miglioramenti della cabina di verniciatura ed automazione e per la produzione di veicoli a metano. Durante il 2021 si prevede un ulteriore potenziamento della struttura Ricerca e Sviluppo e l’inserimento di giovani ingegneri e progettisti.
Nel corso del tavolo di confronto ci si è soffermati anche sulle opportunità ancora da sfruttare a pieno, sul fronte del trasporto ecologico a LNG ed a trazione elettrica, dell’allargamento delle commesse, e dell’opportunità rappresentata dai 270 mezzi immediatamente ordinabili dagli enti territoriale in base alla Convezione Consip.
Proprio su quest’ultimo passaggio la sottosegretaria Todde, sulla scia di quanto da me evidenziato nei giorni scorsi, ha ritenuto incomprensibile la scelta della Regione Campania. Quest’ultima, infatti, invece di fare ricorso alla Convenzione Consip, che consente alle pubbliche amministrazioni l’acquisizione già finanziata di autobus, ha preferito indire una nuova gara per l’acquisto di circa 70 autobus prodotti da una casa straniera a un costo anche di 15 mila euro superiore rispetto a quello dei mezzi dalle medesime caratteristiche e prodotti nello Stabilimento IIA di Flumeri. Ho anche appreso che la stessa Regione Campania ha ricevuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti 30 milioni per il rinnovo del parco mezzi. Un altro importante risultato, quest’ultimo, ottenuto grazie al Governo ed ai Ministri del Movimento 5 Stelle.
Le scelte delle amministrazioni regionali, come ho potuto constatare con delusione, fino ad ora si sono dirette in tutt’altra direzione rispetto alle scelte che, con grande sforzo e caparbietà, e tra mille difficoltà, la deputazione irpina ed il Governo perseguono per il rilancio della produzione e del trasporto pubblico.
Da parte mia, posso garantire un continuo impegno per far aumentare le commesse allo stabilimento di Flumeri attraverso assidue consultazioni con amministratori locali di varie realtà territoriali, come avvenuto in maniera proficua con la Giunta Raggi.
La filiera istituzionale nazionale che è stata creata, in particolare nelle politiche industriali territoriali e del trasporto pubblico, non è proprietà o espressione del Movimento 5 Stelle, ma è un canale a cui le amministrazioni di tutti i colori politici possono e dovrebbero attingere, indipendentemente dalla collocazione politica. Il nostro scopo, quindi, non può che essere quello di intensificare i rapporti tra Governo e amministrazioni regionali e locali, per il bene del nostro trasporto pubblico e dei territori coinvolti.