Maratona di solidarietà, quell’abbraccio tra Umbria e Irpinia

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Il sindaco di Gualdo ad Avellino: le nostre comunità unite dall’esperienza del sisma

 

Nasce dalla coscienza comune di un passato segnato dalle ferite del sisma il legame tra le comunità di Avellino e Gualdo Tadino. Un legame concretizzatosi nella visita  ad Avellino del sindaco di Gualdo Massimiliano Presciutti per ringraziare la città della bella prova di solidarietà dimostrata. «Non mi aspettavo tanto affetto. La vostra è stata una bellissima sorpresa» ripete più volte. La seconda edizione del concerto firmato da “Natale al C’entro per il Centro”, ospitato nell’auditorium del Cimarosa, realizzata dalla pro Loco Abellinum Civitas Selleczanum grazie alla collaborazione del Conservatorio, ha consentito di raccogliere 2130 euro che saranno utilizzati per aiutare la famiglia Ferretti di Amatrice, duramente colpita dal terremoto dei mesi scorsi. Presciutti  ha incontrato il presidente del Cimarosa Luca Cipriano, il direttore Carmine Santaniello e Marco Mallardo della pro loco Abellinum Civitas Selleczanum sottolineando come «le grandi tragedie possono unire ma la speranza è quella di porre le basi di una collaborazione che vada al di là dell’emergenza. Due comuni possono essere geograficamente lontani ma ugualmente vicini. Il segnale più bello è che questa catena di solidarietà parte dai giovani, a conferma della volontà di essere sempre più comunità. Sono stati i nostri volontari del Csv insieme al gruppo della Protezione Civile a lanciare l’idea di adottare una famiglia, promuovendo una raccolta che potesse permettere di aiutare le comunità colpite in modo concreto attraverso la costruzione di tre fabbricati destinati alle popolazioni colpite, a partire dai Ferretti. La somma donata da Avellino potrà essere utilizzata  per dotare queste strutture di riscaldamenti. Sono stato più volte ad Amatrice, a trovare i componenti della famiglia sopravvissuti, mi ha colpito il sorriso dei bambini. E’ stato uno dei doni più belli che abbiamo ricevuto. Siamo convinti che musica e cultura siano i primi motori a dover ripartire, all’indomani di un’emergenza, speriamo di poter riaprire quanto prima anche il nostro auditorium. Anche noi abbiamo dovuto fare i conti con il sisma e la ricostruzione. Musica e cultura che uniscono oggi le comunità di Avellino e Gualdo. Abbiamo una giovanissima violinista gualdese Gaia Trionfera, autentico talento, che frequenta il primo anno di bachelor di violino all’università della musica di Vienna, sarebbe bello che ci fosse uno scambio tra i nostri artisti e quelli della vostra terra». Quindi l’invito rivolto agli irpini a visitare Gualdo «Il nostro borgo è un piccolo gioiello, veniteci a trovare». Il presidente Cipriano del Cimarosa ha ribadito la scelta «di non disperdere l’aiuto a sostegno delle comunità colpite nel mare magnum delle raccolte di beni, puntando su progetti tangibili che potessero aiutare la comunità. Anche la nostra terra porta ancora i le ferite del terremoto, la speranza di rinascita è dunque una speranza che accomuna l’Irpinia, l’Umbria, le Marche ed è importante che questa solidarietà arrivi in un contesto che vede protagonisti studenti di tutta Italia e non solo. Una sinergia, quella con il Comune di Gualdo, che speriamo di portare avanti, ci piacerebbe, ad esempio, che l’orchestra del Cimarosa fosse ospite a Gualdo Tadino».  Mallardo della pro loco Abellinum ha posto l’accento su quella che è stata una scommessa vinta grazie al sostegno della comunità e degli artisti protagonisti della serata, da Peppe Servillo ad Ambrogio Sparagno, che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, ricordando come la manifestazione sia stata anche l’occasione per presentare il progetto sull’accessibilità universale del centro storico, «un progetto che speriamo possa essere accolto dal Comune e diventare realtà». Quindi la consegna al sindaco Presciutti di un cesto con i prodotti tipici locali. A chiudere la mattinata l’incontro del primo cittadino di Gualdo con il sindaco Paolo Foti, un confronto partito dalle esperienze della ricostruzione che ha coinvolto sia l’Irpinia sia Gualdo, esperienza raccontata nel volume donato a Foti da Presciutti, esempio della tenacia degli umbri mentre il primo cittadino di Avellino ha consegnato al collega "Visioni di una città felice", omaggio a Domenico Fraternali.