Messa a dimora, la raccolta di Preziosi: l’inquietudine e la ricerca della maturità

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Si intitola “Messa a dimora” la nuova raccolta di Federico Preziosi, Controluna Lepisma Filoema edizioni. Sarà presentato domani, alle 18, presso la Mondadori Book di Avellino. A dialogare con l’autore Maria Consiglia Alvino.  Federico Preziosi conferma il proprio gusto per la sperimentazione e la ricerca linguistica, piegando la parola all’espressione del proprio sè in un tempo certo difficile come quello che oggi viviamo, con uno stile assolutamente personale “Questo libro […] presenta, tra le tante peculiarità, – spiega Giuseppe Cerbino nella prefazione – quella di voler confessare apertamente e con coraggio l’inquietudine che ci avvolge quando lasciamo i luoghi dove siamo nati al fine di approdare in altri – a noi apparentemente estranei – che sono quelli della maturità. Non c’è crescita senza dolore per la perdita; è quanto si evince leggendo le liriche che compongono questa raccolta attraverso cui il poeta irpino combatte con la tentazione di non rinunciare a una protezione che tuttavia si rivela sempre vulnerabile”

“Custodisco ancora in petto, Madre – scrive Preziosi in “Custodisco il tuo seno mutilato” – il richiamo della voce infranta:/il tormento lasciato in dote/ed Angoscia promessa in sposa,/del tuo seno anche Lei escrescenza. /Nostra figlia, mia sorella…”, Pochè “crescere vuol dire inevitabilmente abbandonare una condizione che riteniamo sicura per portarci verso lo xenos. Questa parola in greco antico vuol dire sia straniero sia ospite e questo a ragion veduta in quanto l’estraneo verso cui propendiamo nell’esodo è ciò che ci appartiene da sempre e nella cui “dimora” viviamo ancora prima di transitarvi. La poesia di Preziosi insiste per alcuni passaggi sull’idea che da sempre siamo abitati da una estraneità radicale anche in ciò che ci sembra intimo e familiare”.

Una raccolta che segna un passo in avanti ulteriore rispetto alla precedente ricerca in cui “il linguaggio è composto e ricomposto secondo una tradizione metrica precisa che prescrive soprattutto un metro “adulto” che non presenta più l’esigenza di un adattamento a un “mondo”; l’intento che in Messa a dimora prevale è quello di raccontare, con un linguaggio “radicato” e fermo, i modi dello sradicamento rimanendo perfettamente adeso alla radice della lingua poetica”.

Federico Preziosi è fondatore del gruppo di poesia Facebook “Poienauti”, moderatore di “Poeti Italiani del ‘900 e contemporanei” e portavoce della Comunità Poetica Versipelle. Scrive di poesia per exlibris20 e Readaction Magazine, e si occupa della divulgazione di opere poetiche nella trasmissione web “La parola da casa” con Giuseppe Cerbino, e “Poesie di guerra e di pace”.

Autore di Variazione Madre, edito da Controluna – Lepisma floema, i suoi versi sono stati pubblicati su antologie, riviste online e quotidiani locali e nazionali.