Sono stati soprattutto i più giovani a ritrovarsi nell’unico polmone cittadino, parco Santo Spirito, per un pic nic veloce o una passeggiata, malgrado il tempo incerto e qualche goccia di pioggia nel lunedì di Pasquetta. Una maniera insolita di vivere il giorno di festa con una gita fuori porta alternativa e insieme la conferma di uno spazio che, se adeguatamente valorizzato, rendendo accessibili tutti gli spazi verdi, può rappresentare una ricchezza per la comunità. Che si tratti di famiglie con i bambini, ragazzi con tanto di pizze e birra o coppie a passeggio, il parco continua ad essere un cuore pulsante di vita, un riferimento per tanti che abbiano voglia di stare a contatto con la natura e respirare aria più salubre o semplicemente di smaltire i chili di questi giorni. Ad averlo capito sono soprattutto i ragazzi che, armati di tovaglie, asciugamani, panini o primi preparati da casa hanno provato a dimenticare il freddo, improvvisando dei pic nic sull’erba o si sono concessi una partita di basket e pallavolo. Ad emergere un dato molto chiaro, parco Santo Spirito, spesso trascurati dagli amministratori, continua a rappresentare uno dei luoghi più amati della città, in cui dimenticare il grigiore del quotidiano e riscoprire il piacere di contemplare alberi e prati standosene comodamente su una panchina. Quasi un invito a riscoprire quella lentezza che tanto fa bene, a riappropriarci delle nostre vite. E non è poco.
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