Montemarano, cittadinanza onoraria all’antropologo Paolo Apolito

0
1346

 

Il comune di Montemarano, nella giornata inaugurale del Carnevale, con una seduta straordinaria del consiglio comunale, ha conferito la cittadinanza onoraria al professore Paolo Apolito. Il celebre antropologo, questo pomeriggio, alle 18, terrà la lectio magistrali da titolo: ‘Il carnevale di Montemrano. L’esperienza di un antropologo innamorato’. Ecco le motivazioni che hanno portato al conferimento della cittadinanza onoraria:


a) ha collaborato alla ricerca sul Carnevale condotta in Campania dall’Antropologa Annabella Rossi e dall’etnomusicologo Roberto De Simone e culminata nel volume “Carnevale si chiamava Vincenzo”, De Luca, Roma, 1977;




b) nel corso di Antropologia Culturale presso l’Università di Salerno ha sempre trattato del Carnevale di Montemarano;

c) per molti anni si é dato appuntamento con i suoi studenti prima di Salerno poi di Roma a Montemarano in occasione del Carnevale per studiare sul campo questa preziosissima festa e anche per vivere direttamente l’emozione della festa;

d) ha ideato e curato per 13 anni “Campus in Festa”, una rassegna internazionale di musica popolare con ospiti autorevoli del mondo della cultura, dello spettacolo e della musica a cui non é mai mancata una rappresentanza del Carnevale di Montemarano;

e) ha partecipato a trasmissioni radiofoniche e televisive nella sua veste di Professore di Antropologia parlando di Montemarano ogni volta che ne ha potuto;

f) nel suo ultimo lavoro: "Ritmi di Festa" presentato a domicilio in centinaia di occasioni ed anche in televisione alla rai 3 vi é una specifica menzione della festa del Carnevale di Montemarano;

g) dagli anni 70 é stato sempre praticamente presente al Carnevale di Montemarano;

h) ha accompagnato una rappresentanza di Montemarano in occasione della festa per il bicentenario della Statua della libertà a New York nell’anno 1986.

NOTE BIOGRAFICHE SU APOLITO



– E’ professore ordinario di Antropologia culturale presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione, Spettacolo dell’Universita’ di Roma Tre.





– Già presidente del Comitato nazionale per la valorizzazione delle tradizioni culturali italiane, del Ministero per i Beni e le Attività culturali

– Già presidente della Commissione di Abilitazione scientifica nazionale per professore di discipline antropologiche.

– È membro dell’Associazione nazionale universitaria antropologi culturali (ANUAC)

– Già co-fondatore della Associazione Italiana Scienze Etnoantropologiche (AISEA); ne è stato Segretario Generale per due mandati consecutivi, dall’anno di fondazione al 1995.

– Consulente della trasmissione RAI-TV 2 “Misteri” dal 1995 al 2000

– Collaboratore della pagina culturale de Il Mattino di Napoli.

– Ideatore e organizzatore di Campusinfesta, la festa di chiusura delle attività didattiche annuali dell’Università degli studi di Salerno dal 1995 al 2008

– Membro del Comitato scientifico della Rete italiana di cultura popolare.

– Consulente per l’Italia di “Imaginarius. Festival Internacional de Teatro de Rua”, Santa Maria da Feira, Portogallo- Come “antropologo a domicilio” (https://www.facebook.com/pages/Ritmi-di-festa/1470103573275196) porta in giro in Italia un monologo teatrale tratto dal suo libro “Ritmi di festa” (Il Mulino, Bologna, 2014). Fino ad ora in oltre sessanta occasioni in luoghi diversi: oltre che università, biblioteche, librerie, festival della lettura, teatri, associazioni culturali anche case studenti, case private, scuole di ballo, circoli sportivi, chiese, asili politici, banche, spiagge. Ovviamente anche a Montemarano



PROGRAMMA CARNEVALE DELLE CULTURE 5 FEBBRAIO

Una ricetta tradizionale ripensata secondo le più moderne tendenze europee e un mix di musica, teatro, poesia, ritmo, colore, tarantella. Monteranno si prepara a vivere la prima edizione del ‘Carnevale delle Culture’, un evento prodotto in collaborazione con la Scuola di Tarantella di Montemarano e il comune di Montemarano. La manifestazione, che ha la direzione artistica di Roberto D’Agnese, costituisce una sorta di anteprima di Tarantella for Africa, la kermesse di solidarietà, tradizioni, cultura e musica popolare che ogni anno anima il paese del vino nella prima settimana di agosto, con turisti e visitatori appassionati dell’evento da tutta la Campania, dalla Puglia e dalla Basilicata.

‘Carnevale delle Culture’ e ‘Aspettando Tarantella for Africa’ accoglieranno il pubblico irpino venerdì 5 febbraio, alle 21, nell’auditorium del comune di Montemarano. Per l’occasione ritornano in Irpinia Carmine Ioanna e Luca Rossi. Un concerto – spettacolo magico, messo in scena da due artisti abituati ai palcoscenici internazionali. Carmine Ioanna, animo gitano ed energia che incanta il pubblico, è un fisarmonicista dalle raffinate sonorità jazz. Ioanna inizia a suonare all’età di 4 anni. A otto anni comincia ad esibirsi in pubblico, sia come pianista che come fisarmonicista e ad 11 anni si iscrive nella classe di pianoforte del Conservatorio Cimarosa di Avellino. A 17 anni si trasferisce a Frosinone e si diploma con il Maestro A. Ranieri. Parallelamente agli studi classici ha sempre alimentato la passione per il jazz. Ha collaborato con il Conservatorio di Frosinone in diverse occasioni.

Tra i riconoscimenti più importanti, la borsa di studio della Berkley college of music ai seminari di Umbria Jazz e la vittoria del concorso europeo di fisarmonica jazz. Nel 2012 lavora nella progettazione dei dischi ‘Il Pentagramma della memoria’, progetto musicale che ripercorre in chiave jazzistica la musica scritta nei campi di concentramento che, oltre a Luca Aquino, vede tra gli altri, il musicista Sergio Casale al sax e al flauto, e ‘Per quanto vi prego’ disco de ‘La costituente’, gruppo con il quale Ioanna collabora dal 2011. Nel 2013 ha suonato sul disco ‘aQustico’(Tuk Music) di Luca Aquino, uscito a luglio in Italia e a Novembre in Francia. Collabora con molti altri musicisti tra i quali Pasquale Innarella (Hirpus duo), Denis Fattori (D.F. trio) e Aldo Bassi (BassiIoanna duo), Antonello Salis, il rapper sudcoreano Loptimist. Nel 2014 pubblica il nuovo album ‘SOLO’ per la Bonsai Music con la collaborazione di Luca Aquino alla tromba e Francesco Bearzatti al clarinetto.

Luca Rossi è considerato uno dei migliori interpreti della musica e del teatro popolare campano. Ha lavorato con artisti del calibro di Teresa De Sio e Enzo Avitabile. Suona, con una facilità fuori dalla norma, tutti i tamburi a cornice dell’area del Mediterraneo ed ha già prodotto un proprio metodo di insegnamento della tammorra, ‘Tammorra – Italian frame drums’. Che sia una piazza di un piccolo borgo o un teatro che ospita un grande festival internazionale, il risultato è il medesimo: il pubblico viene sistematicamente coinvolto in qualcosa che va oltre ad un semplice spettacolo musicale o teatrale.

Il Carnevale delle Culture di Montemarano sarà animato anche dalla voce folk di Rosa D’Agnese e da momenti culturali dedicati alla lettura. In programma, la lettura di ‘Terra’, il libro di Pasquale Gallicchio, e quella di ‘E’ assuto Carnovale’ del giornalista Aldo De Francesco, a cura di Dario Bavaro, direttore del Teatro Carlo