PD: “Interrogazione parlamentare al Ministro del Lavoro sul futuro produttivo ed occupazionale dell’ex FMA di Pratola Serra”

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L’on. Chiara Gribaudo, responsabile lavoro e professioni in segreteria nazionale e rappresentante del PD in seno alla XI Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei Deputati, su proposta della Federazione provinciale del PD di Avellino ha presentato un’interrogazione al Ministro del Lavoro Luigi Di Maio, sul futuro produttivo ed occupazionale dell’ex FMA di Pratola Serra.

“L’interrogazione è il primo passo di un’iniziativa parlamentare più articolata, che intende porre all’attenzione delle commissioni parlamentari competenti e del Governo la conferma della centralità dello stabilimento motoristico di Pratola Serra nel futuro di FCA, nel processo che porterà al passaggio dai motori diesel all’ibrido prima e all’elettrico poi. Ringrazio l’on. Gribaudo per aver ascoltato le istanze del nostro territorio ed aver riportato all’attenzione nazionale una questione sempre delicata ed in continua evoluzione.” dichiara il segretario provinciale del PD irpino Giuseppe Di Guglielmo.

“Come Federazione provinciale di Avellino vi è l’intenzione di calendarizzare un incontro con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e le Rsu provinciali per illustrare finalità dell’iniziativa parlamentare e divulgare le iniziative territoriali che il partito provinciale metterà in campo nel mese di settembre, per garantire concretezza al percorso parlamentare immaginato dal PD” conclude Di Guglielmo.

 

Questo il testo dell’interrogazione:

 

Atto Camera

 

Interrogazione a risposta scritta 4-01015

presentato da

GRIBAUDO Chiara

testo di

Martedì 11 settembre 2018, seduta n. 42

  GRIBAUDO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

lo stabilimento FCA di Pratole Serra, in provincia di Avellino, occupa direttamente circa 1800 dipendenti e indirettamente circa 200 nell’indotto sul territorio; la fabbrica produce al 99 per cento motori diesel per i modelli automobilistici a marchio FIAT;

il piano industriale presentato da FCA il 1° giugno 2018 prevede il superamento della produzione di motori diesel entro il 2022, per effettuare il passaggio alle tecnologie ibrida ed elettrica;

negli ultimi dieci anni la produzione presso lo stabilimento irpino è rallentata, comportando perdite di posti di lavoro nella misura di circa duecento unità a seguito della disdetta dei contratti e conseguenti licenziamenti dei lavoratori delle aziende interinali e dell’indotto; da diversi anni si sta facendo ricorso agli ammortizzatori sociali;

si avvicina a scadenza il CCSL – contratto collettivo specifico di lavoro –, in vigore negli stabilimenti del gruppo FCA, che in Italia riguarda circa 80.000 lavoratori;

recentemente, è avvenuto l’avvicendamento alla guida di FCA fra Sergio Marchionne e Mike Manley, il quale non ha ancora rilasciato dichiarazioni a proposito degli investimenti previsti in Italia dal precedente piano industriale in Italia –:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti di cui in premessa;

quali iniziative intenda adottare per assicurare un futuro produttivo allo stabilimento di Pratola Serra e per la tutela dei livelli occupazionali, promuovendo l’avvio di progetti di riconversione degli impianti di produzione e un adeguato piano di formazione per i dipendenti, al fine di valorizzarne l’alta professionalità conseguita e confermare la loro centralità nei processi produttivi che riguarderanno l’ibrido e l’elettrico. 20