Polo Logistico, la mobilitazione in Ufita incassa il sostegno di De Luca

Il governatore: La Regione sta lavorando affinché il polo logistico di valle Ufita diventi un'opera realizzabile

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Grottaminarda. Domani la valle dell’Ufita vivrà una giornata particolare. Ed importante per il suo futuro e per le ipotesi di sviluppo che, di tanto in tanto, vedono coinvolta la comunità di questa parte della provincia. La probabilità che, quella della piattaforma logistica che appoggia la stazione Hirpinia, possa diventare l’ennesima favola da raccontare diventa sempre più che una ipotesi.
I finanziamenti che appaiono e scompaiono, progetti che sarebbero stati messi soltanto sulla carta, il Piano nazionale di ripresa e resilienza che è probabilmente l’ unica carta da giocare. Insomma, domani mattina a Grottaminarda nella manifestazione pubblica, che si terrà nella palestra comunale, con inizio alle 9.30, potremo sapere ancora qualcosa di piu’.
Si incontreranno sindacati, i primi cittadini della valle, la deputazione regionale e nazionale eletta in questa provincia. Non è,  comunque, il tempo delle polemiche. Ma di trovare, tutti insieme, le soluzioni giuste per decidere, stavolta seriamente. E rompere, una volta per tutte, l’isolamento delle nostre zone.
Intanto da palazzo Santa Lucia  giunge l’appoggio alla manifestazione di domani, da parte del presidente della Regione Vincenzo De Luca, che sostiene l’importanza di questa infrastruttura. “La Regione sta lavorando affinché il polo logistico di valle Ufita diventi un’opera realizzabile- dice, infatti, De Luca-“. Occorrono altri sessanta milioni di euro.”
Ed è nostra intenzione- continua- stare dietro al Mit perché la inserisca nel nuovo accordo di programma”.
E al ministero di via Molise già è stata recapitata, in mese fa, una lettera partita da Napoli in cui la Regione ribadiva l’importanza di questa opera strategica. E se si rendesse necessario, la Regione Campania sarebe pronta ad accollarsi tutto il finanziamento, su fondi Fsc,” propriobper salvaguardare il futuro della valle dell’Ufita”.
Mentre sono consequenziali ai 26 milioni già disponibili e finanziati per la zona ZES. E questo può costituire il punto di partenza per il primo lotto del progetto. Lo ribadisce la sezione Pd di Grottaminarda e il segretario Nicola Cataruozzolo aggiunge che” per evitare che ci sottraggano i 26 milioni, tutte le istituzioni devono fare la loro parte a cominciare dai nostri governanti. Anche per scongiurare i ritardi accumulati in questi mesi sull’attuazione del PNRR evitando di tagliare i fondi sui progetti non ancora avviati.
Per questo motivo a RFI va dato l’ultimatum, da parte del ministro Salvini, per far redigere subito il progetto in quanto i lavori devono iniziare entro il 31/12/2023 altrimenti è doveroso sostituirli come soggetto attuatore perché inadempienti.
Contestualmente chiediamo ai nostri governanti, considerato che la stazione Hirpinia è un’opera strategica, di reperire i fondi sempre dal PNRR per realizzare la piattaforma logistica”.
Giancarlo Vitale