Nasce la Fondazione Francesco Saverio Festa. Calabrò: la sua lezione di apertura al dialogo sempre viva

Il 18 ottobre Roberto Esposito inaugura il ciclo di incontri all'Istituto di studi filosofici

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Una fondazione dedicata al filosofo Francesco Saverio Festa. E’ l’idea lanciata dalla filosofa Daniela Calabrò, docente di filosofia teoretica all’Universita di Salerno, nata dall’impegno di un gruppo di colleghi ed ex allievi, per ricordare lo studioso avellinese, scomparso il 28 marzo del 2019. Una progettualità “che diventa strumento – spiega Calabrò – per fare sì che i semi da lui gettati continuino a germogliare, per mantenere viva quella rete di contattu, quello spazio di confronto che aveva creato con il suo impegno instancabile. Abbiamo condiviso numerosi progetti, mi coinvolgeva in tutte le sfide e gli itinerari a cui lavorava, come quello del Borgo dei Filosofi, nato dalla felice intuizione di portare la filosofia nei piccoli centri, nella consapevolezza del bisogno di cultura delle aree interne”. Una fondazione che sceglie di inaugurare le sue attività il 18 ottobre, alle 17, con un ciclo di lezioni magistrali che si terranno presso la sede dell’Istituto di Studi filosofici.  “Si tratterà – prosegue Calabrò – di una serie di incontri con filosofi e studiosi di livello internazionale su tematiche care a Francesco Saverio Festa, dal dialogo interreligioso alla filosofia politica, nel tentativo di rispondere a interrogativi della contemporaneaità e di offrire ai giovani, che amava profondamente, opportunità di formazione e di valorizzazione delle proprie competenze. La sua vita era fatta di filosofia e dei suoi studenti, a cui insegnava il modo di stare al mondo. In questa direzione si inserisce anche il primo convegno dedicato alla memoria di Saverio Festa “Forme della ragione politica”, in programma all’Università di Salerno dal 24 al 26 ottobre con la collaborazione del Centro Dorso. Nella Fondazione anche l’Irpinia giocherà un ruolo decisivo, grazie alla collaborazione di centro Dorso e Cgil e al sostegno di tanti ex allievi e docenti provenienti dalla terra irpina. E’ un gioco di squadra quello che portiamo avanti. L’idea è quella di realizzare all’interno della fondazione dei centri di studio dedicati a tematiche differenti con più sedi sparse che possano accogliere le nostre iniziative”.  E ricorda come anche la rassegna “Intrecci, itinerari narrativi e filosofici nei luoghi dell’Irpinia” sia dedicata a lui “Si parte il 30 settembre per proseguire il primo e l’8 ottobre con una serie di lectio magistralis nei borghi d’Irpinia, da Luogosano a Chiusano e Sant’Angelo all’Esca. La organizzava Francesco Saverio in collaborazione con Raffaella Luise. E’ un progetto che abbiamo voluto portare avanti”

Spiega come “la lezione più bella è proprio quella legata alla sua fiducia nel dialogo per costruire il pensiero. Saverio non amava i riflettori, faceva sempre un passo indietro e faceva sì che fossero gli altri a parlare e conquistarsi la vetrina. Era una sua grande virtù”, Roberto Esposito della Scuola Normale di Pisa inaugurerà gli incontri con una lezione su “Filosofia dell’istituzione, vita, parola, politica”, in programma il 18 ottobre a Palazzo Serra di Cassano, presso la sede dell’Istituto studi filosofici. “Aveva il coraggio di un intellettuale onesto – spiega l’amico Tommaso La Rocca – un coraggio che aveva appreso dal suo maestro Italo Mancini, gli piaceva indagare i terreni culturali di confine, dal cristianesimo al marxismo progressista fino alla destra. Nel suo orizzonte culturale riusciva ad accettare tutto”.  Qualche anno fa era stato Ugo Santinelli a sottolineare come la sua eredità non fosse stata raccolta “Francesco Saverio Festa ha rappresentato con il suo impegno un ponte tra culture e storie diverse, tra questa città e il mondo. Ma i ponti sono fatti per essere percorsi. Non mi sembra, invece, che non si sia fatto questo fino ad oggi ad Avellino”. Slo lo scorso anno l’ultima edizione del Borgo dei filosofi era stata dedicata alla sua memoria e a quella di Aldo Masullo. E’ Franco Fiordellisi, segretario provinciale della Cgil, a sottolineare lo spessore di Saverio Festa: “E’ stato uno dei maggiori studiosi di Guido Dorso e della socialdemocrazia Austriaca di fine “800 e inizio “900. Aveva collaborato a lungo con la Cgil, una collaborazione intensificata negli ultimi anni, grazie agli incontri di approfondimento dell’Osservatorio Vardaro. E’ stato un grande avellinese, un fine e profondo intellettuale, compagno di bellissime iniziative della CGIL”.

Professore di Filosofia Politica all’Universitá di Salerno, Francesco Saverio Festa è stato irriducibile promotore di attività culturali in città, rassegne e incontri con protagonisti di primo piano del panorama nazionale e internazionale. Insieme al professore Angeloantonio Di Gregorio aveva lanciato il Borgo dei filosofi portando in Irpinia, trasformata in un laborarorio di idee, personaggi del calibro di Bauman.