Sibilia incontra Cantelmo: riflettori puntati sulle inchieste in corso e carenze di organico della Procura

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Circa un’ora di colloquio, questa mattina, tra il deputato del Movimento Cinque Stelle, Carlo Sibilia, e il Procuratore di Avellino, Rosario Cantelmo.
Diverse le questioni affrontate presso il Tribunale del capoluogo, tra cui anche quelle inerenti la riforma della giustizia. Tra gli obiettivi dell’incontro, quello di discutere lo stato dell’arte di alcune inchieste note e delicate per Avellino e l’Irpinia. Il componente del direttorio pentastellato ha chiesto “lumi”, in primis, su Solofra e le questione dell’eolico in Alta Irpinia. “Ci sta particolarmente a cuore – sottolinea Sibilia – capire a che punto siamo sulle inchieste relative agli sversamenti illeciti nella Solofrana. Infatti, numerose sono le denunce poste in essere, in rete, anche da noi e sulle quali abbiamo discusso in Procura. Il dottore Cantelmo ci ha assicurato che le indagini sono in corso e che sono anche in una fase avanzata. Ci ha anche sottolineato, però, che in quel contesto occorre fare i conti con una sorta di omertà di necessità che rende tutto più complesso. I cittadini hanno paura di denunciare perché rischiano di subire ricatti di natura occupazionale e politica. E’ un ambiente difficile anche per la Procura”. Da qui, una sorta di appello dello stesso Sibilia: “Invito i cittadini alla denuncia. Lo possono fare anche a noi. Se necessario, nei casi più gravi, faremo da cerniera con le autorità competenti. Saremo lo strumento delle persone oneste. Onestà non è solo uno slogan, è una cosa importante che va praticata ogni giorno”. “Ci ha molto impressionato – prosegue il deputato – quello che è accaduto in Alta Irpinia nel 2015: ben 14 attentati nel giro di pochi mesi. Incendi, bombe rudimentali, persino colpi di kalshnikov contro le pale e i mezzi delle aziende impegnate nei cantieri del business emergente della provincia di Avellino. Finora nessun colpevole. Il dottore Cantelmo, anche in questo caso, ci ha assicurato che la Procura è attiva e che le indagini sono in corso. Bisogna dare un segnale: l’Alta Irpinia non è sola”. “Per quanto riguarda l’Alto Calore, abbiamo posto all’attenzione del Procuratore – che ci ha ricordato dei fatti noti sull’inchiesta per peculato dell’attuale presidente De Stefano, dicendoci che a breve avrà inizio il processo. – la questione di Garanzia Giovani. In merito, c’è stata anche una nostra interrogazione in Senato. Garanzia Giovani non è applicabile agli enti pubblici. Ma a noi risultano cose alquanto dubbie che si sono verificate proprio all’Alto Calore di Avellino, cose che vanno contro all’applicazione della norma e delle regole delle legalità e della trasparenza”. Altro capitolo quello relativo all’ex Isochimica. “In questo caso, con i numerosi rinvii a giudizio, si registra un successo della Procura. Ora speriamo che con il processo vengano finalmente fuori le responsabilità dei colpevoli e che gli stessi colpevoli paghino il loro tributo alla giustizia. A noi, però, preme anche l’aspetto della bonifica. E, su questo, registriamo clamorosi ritardi da parte del Comune di Avellino, a parte una pseudo messa in sicurezza dell’area. Sicuramente per il Movimento Cinque Stelle è una vicenda che non finirà mai nel dimenticatoio”. In conclusione, Sibilia sottolinea i problemi del Tribunale di Avellino. “Non si può non notare – afferma – che la carenza di personale in Procura sia abbastanza evidente. E’ un problema serio di cui tutti dovremmo porci il problema, facendo il possibile per venirne a capo. Aver tolto il presidio di Sant’Angelo dei Lombardi non ha fatto altro che caricare le strutture di ulteriore lavoro. Se i costi della giustizia devono gravare sulle spalle di dipendenti e cittadini irpini allora è urgente tornare ind