Stellantis, Fiom: pesanti ombre sul futuro industriale ed occupazionale

L'allarme delle segreterie di Cgil Campania, Napoli e Avellino. Appello alla Regione

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“In  Campania il settore dell’automotive, a partire da  Stellantis, occupa quasi 10000 addetti, distribuiti principalmente sui territori di Napoli e di Avellino e con ricadute occupazionali sull’intera regione se consideriamo tutto l’indotto.

Quanto dichiarato dall’AD di Stellantis, Tavares, circa l’esubero di personale allo stabilimento GB Vico di Pomigliano è estremamente preoccupante, perché getta pesanti ombre sul futuro industriale ed occupazionale”.

E’ quanto affermano, in una nota, Massimiliano Guglielmi, segretario generale Fiom Campania, Mauro Cristiani, segretario generale Fiom  Napoli e Giuseppe Morsa, segretario generale Fiom  Avellino.

“A complicare il quadro – precisa la nota – vi è la difficile vertenza che riguarda la prospettiva di Industria Italiana Autobus. La missione produttiva dello stabilimento della ex FMA di Pratola Serra che prevede produzione di motori diesel per i veicoli commerciali del gruppo rischia di essere una risposta insufficiente e soprattutto che non garantisce il futuro sul nuovo modello di mobilità”.

“Il governo – secondo Guglielmi, Cristiani e Morsa – deve essere parte attiva nel difendere l’integrità industriale della Campania.

Alla  Regione chiediamo di convocare un tavolo di confronto con le parti sociali, Stellantis e l’indotto affinché la transizione energetica non si traduca nella cancellazione di posti di lavoro e depauperamento del nostro apparato industriale”.

“Napoli ed Avellino – conclude la nota – hanno bisogno di sviluppo industriale, a tale scopo devono essere impegnate le risorse previste dal PNRR, per contrastare il declino sociale ed industriale che sempre di più velocemente sta diventando reale”.