Tentato omicidio Romagnuolo, la vittima in aula nega tutto: “Non ricordo di essere stato minacciato”

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 Tentato omicidio Romagnuolo, udienza questa mattina, con rito abbreviato condizionato  con l’ escussione della  vittima. Alla sbarra  Marco Frasca, Yuri Perrino, Sebastiano Sperduto, Maurizio Di Gaeta, Cristian Saggese perché, in concorso tra loro,  avrebbero tentato di uccidere Alessio Romagnuolo.

 L’udienza si è aperta con l ‘audizione della vittima Alessio Romagnuolo .”Ho visto questo furgone avvicinarsi e una volta che  mi ha raggiunto, ho visto una persona armata scendere e sono scappato. Romagnuolo ha negato che a puntargli l ‘arma fosse stato Frasca.” Tutto ciò  che so  l’ho ho l’appreso dai giornali, io posso dire soltanto, che quando ho visto questa persona armata  ho capito che dovevo scappare.quando ho sentito i colpi già  stavo scappando ero in preda al panico e non ho pensato soltanto a salvarmi. Ovviamente  a quella distanza se avesse voluto colpirmi non sarebbe stato difficile”.

Il pm ha chiesto al testimone  se ricordasse  quanto dichiarato  agli organi inquirenti. Nello specifico Romagnuolo  dichiarò:”Sono stato attirato  con la frase “vieni un attimo” e dopo sono stato apostrofo “uomo di merda” e ti ” devo uccidere”.Il pm ha  contestato  alla vittima  le incongruenze  nelle dichiarazioni poiché  in data odierna ha ritrattato queste affermazioni  dichiarando”non ricordo di essere stato minacciato”

Al termine della  sua escussione il gup è il pm hanno chiesto  al testimone se in questo periodo ha avuto contatti con gli imputati anche per un confronto.Romagnuolo ha negato qualsiasi incontro anche per fare pace. Adesso le prossima udienze  sono  fissate per il 24 ottobre e il 9 novembre quando  inizieranno le discissioni dei difensori degli imputati.