“Trasporti, De Luca con una mano dà e con l’altra toglie”, la rabbia di Si-Sel

0
805

 

"Il trasporto pubblico in Campania è al collasso e se non bastassero i continui disastri di Circumvesuviana e Cumana, oggi anche le linee di bus che servono gran parte del territorio campano mostrano disservizi strutturali.
In Irpinia è un quarto di secolo che si attende l’apertura di una moderna autostazione nel comune capoluogo completata e mai entrata in funzione ,che provoca una delle congestioni del trasporto pubblico
tra le più più inquinanti della Campania. E come se non bastasse gli utenti ( soprattutto studenti, impiegati, pensionati e precari del lavoro) si sono visti diminuire le corse per Napoli e quelle che collegano Avellino con i tanti centri minori della provincia, viaggiando soprattutto nelle ore di punta stipati in modo a dir poco pericoloso. Ma del resto al Presidente tuttofare queste cose di ordinario pendolarismo interessano poco per cui meglio concentrarsi sulla spettacolare riapertura della Funicolare per Montevergine, quella destinata ai turisti, non ai pendolari, anche se in tre mesi di funzionamento si sono registrate ben 3 sospensioni per guasti agli impianti .
Ma è anche il caso della "Universal", azienda che copre i collegamenti fra l’area di Gragnano e Castellammare di Stabia di Sant’Antonio Abate, Angri e Nocera con Fisciano, sede dell’Università. Questa linea è fondamentale per tantissimi pendolari, per moltissimi studenti: da oltre un mese quotidianamente saltano corse, sono cancellate fermate e le persone vengono lasciate a piedi perché i bus sono pieni".

Il coordinatore regionale di SI-SEL, Tonino Scala, denuncia l’ultimo caso di disservizi nel sistema di trasporto regionale.

"Chi ha protestato con la Universal, realtà privata sovvenzionata dalla Regione, per la situazione ormai insostenibile è stato invitato dall’azienda a ‘Parlare con De Luca’. La realtà è che da una parte l’azienda agisce nella consapevolezza di essere l’unica alternativa per gli studenti per raggiungere il loro luogo di studio; dall’altra De Luca, per finanziare iniziative anche giuste come l’abbonamento gratuito per gli studenti, ha tagliato le sovvenzioni e, di conseguenza, i servizi.

Insomma, gli studenti non pagano più ma vedono il servizio nettamente peggiorato e De Luca con una mano mostra di dare e con l’altra riprende!"

"Lo scorso 12 ottobre – conclude Scala – un gruppo di pendolari della tratta della "Universal" ha deciso di rifiutare l’invito a scendere dal bus, giustificato per l’ennesima volta dalla mancanza di posti. In tutta risposta l’azienda ha chiamato i carabinieri denunciando da parte del gruppo di studenti e lavoratori l’interruzione di ‘servizio pubblico’. Questi sono i paradossi dei trasporti campani, questo ciò che sono costretti a subire i cittadini della nostra regione. La situazione è davvero critica e mi auguro che il Presidente De Luca dimentichi gli inutili annunci e incominci a lavorare seriamente per offrire un servizio di trasporto dignitoso ai campani e non "funicolari senza corrente"