Turismo di ritorno, la Svimar a Caposele rinsalda la rete sul territorio

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CAPOSELE- Dal presidente della Pro Loco di Caposele, Daniele Caprio, dal paese dell’acqua e della fede, l’invito a unire le forze, e a creare rete.

Si riparla di turismo, nell’ambito di Sele in food, durante il confronto organizzato nel centro fieristico di Materdomini dall’associazione Svimar, Comune e Pro Loco di Caposele.
Mentre l’assessore al turismo Ernesto Donatiello fa leva sul turismo di ritorno, Gianfranco Rotondi, in collegamento telefonico, rilancia sulle strategie di sviluppo, che considera la traccia vincente per un lavoro comune.
Bianca Tino è la referente nazionale di una nuova associazione sindacale che riguarda il settore linguistico, Conflingue, espressione di Confesercenti. Un campo, questo della comunicazione, non organizzato, in tutta la regione. Turismo delle radici, turismo di ritorno, non può esserci senza i servizi e l’assistenza di professionisti del settore.

Domenica Robertiello, referente Svimar Alto Sele Turismo delle radici, sottolinea la valenza del turismo enogastronomico, e delle radici, fatto di persone strappate dal proprio territorio ma che aspirano a tornare a casa. Un’opportunità che va colta, ma vanno potenziate le infrastrutture stradali e ferroviarie, assieme a quelle digitali, oltre a rinsaldare la rete collaborativa tra soggetti in campo.

Le infrastrutture, incalza il direttore del Corriere dell’Irpinia, Gianni Festa, moderatore del convegno, sono il cuore del problema. Il rischio è creare carrozzoni, clientelismo che può generare ulteriore confusione e accumulare altri ritardi. Fare rete è modello di impostazione ideale, la grande sfida, oltre tutti gli orticelli.
Michelangelo Lurgi, presidente di Rete destinazione Sud, illustra il progetto del Turismo di ritorno, gli eventi fin qui fatti, le esperienze maturate. Creata una società di capitali, al progetto aderiscono 750 comuni italiani, circa diecimila imprese. Ritorno in Italia 2023-2028 è il progetto che si avvale di una organizzazione territoriale che vede coinvolta anche l’Irpinia, che ha aderito prima con la Provincia di Avellino, poi fino a 70 comuni. Si sta lavorando con Fondazione Sistema Irpinia, e ora si guarda alla collaborazione con il ministero per sostenere in rete il progetto.

Il Presidente della Svimar, Giacomo Rosa, ha parlato dei turismi nelle aree interne a partire da quello religioso. Turismo e cultura che non possono prescindere dalle strutture e dalle infrastrutture, necessarie anche per fermare lo spopolamento.

Il Presidente Unpli Giuseppe Silvestri si è soffermato sul ruolo delle Pro loco e sulla necessità di fare rete. Luigi Scaglione, presidente dei Lucani nel mondo, ha parlato degli emigrati partiti non solo dal sud ma dall’intera nazione: il progetto delle radici può favorire il ritorno.
Gerardino di Popolo, già presidente della Comunità Alto Sele  ha sottolineato l’importanza delle risorse del territorio. Diversi gli interventi, tra cui Pina Robertiello, Vice Presidente Presidente della Proloco di Laviano.

L’ing. Giuseppe Maradei, rappresentante Svimar della Puglia, ha parlato della ricchezza del meridione,  sopratutto dei parchi naturali. Terre come queste vanno messe in collegamento con i treni veloci, tra la Puglia, la Campania e le altre regioni del sud.

L’artista e ambientalista Lello Gaudiosi  ha parlato del fiume Sele e della risorsa acqua. A fine intervento ha consegnato al Comune di Caposele e all’assessore Ernesto Donatielo un video documentario in cui sono raccolte le iniziative e gli eventi di 50 anni di attività a difesa dell’ambiente.

A fine convegno Giacomo Rosa, presidente della Svimar ha dichiarato di essere più che soddisfatto per la qualità degli interventi e delle proposte interessanti che sono emerse. Ha ringraziato tutti i partecipanti e in modo particolare il Direttore del Corriere dell’Irpinia Gianni Festa e la redazione del Corriere per la sensibilità verso tematiche così complesse che riguardano le aree interne.

E sempre Rosa conclude: “Continua l’attività della Svimar per combattere lo spopolamento delle aree interne del Mezzogiorno d’Italia: non solo strutture, infrastrutture e servizi ma anche Ambiente, Cultura e Turismo. Con la tappa di Materdomini, Caposele, sono già 200 su 1000 i comuni visitati. Si riparte lunedì da Potenza per le celebrazioni del centenario della Nascita di Rocco Scotellaro di cui la Svimar è parte attiva”.