Venticano, Colarusso: ecco perché mi candido a sindaco

Una lunga esperienza alle spalle come Presidente della Pro Loco Venticanese, consigliere, assessore e vicesindaco comunale, il dottore Colarusso, o meglio Peppino, ha deciso di tornare in pista

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«Sollecitato da tantissimi amici, sono sceso in campo mettendo a disposizione la mia esperienza a favore di un gruppo di giovani validi ed energici con un obiettivo su tutti: essere il primus inter pares, la guida saggia che tutto il paese chiede a gran voce».

Gerardo Giuseppe Colarusso, dottore analista, guiderà una lista civica che punterà alla vittoria nelle prossime elezioni amministrative del 9 e 10 giugno a Venticano. Una lunga esperienza alle spalle come Presidente della Pro Loco Venticanese, consigliere, assessore e vicesindaco comunale, il dottore Colarusso, o meglio Peppino, ha deciso di tornare in pista con rinnovato entusiasmo per guidare una lista di giovani professionisti e dare un contributo deciso e concreto per lo sviluppo della sua Venticano, il paese in cui è nato e ha sempre vissuto.

«Ho partecipato a tante tappe dei percorsi politici della nostra comunità e sono motivato, come pochi, dalla volontà di migliorare Venticano ma anche, e soprattutto aggiungo, per formare in modo intelligente una nuova classe dirigente che possa affrontare con coraggio le sfide future», continua Colaursso.
Come è nata la sua candidatura?
«Su questo argomento si è aperta nei mesi scorsi una discussione ampia e corale. Sempre più spesso si sente parlare di giovani e si avverte forte l’istanza che arriva dal territorio di dare loro spazio. Per amministrare un Comune, tuttavia, occorre trovare la giusta amalgama: competenza e passione su tutti. Si tratta di un incarico di grande responsabilità; la stessa con la quale ho accettato l’invito degli amici. Dopo una riflessione molto serena, sono arrivato ad una sintesi prendendo atto di quanto ampio ed importante fosse il mandato affidatomi. Da quel momento è stato un crescendo di attestati di stima e di solleciti al mio impegno».
Quali gli avversari più temibili di queste elezioni?
«Non guardo gli avversari ove mai ci fossero, ma privilegio un ragionamento sui temi. Noi siamo per dialogare, per costruire insieme e mai contro qualcuno o qualcosa. Chi mi conosce sa che sono un uomo di pace pronto, sempre, a dialogare con tutti.
In questa direzione mi affascina di più parlare della nostra proposta politica, della nostra competenza, autorevolezza e credibilità, dalle quali aspiriamo ad ottenere la fiducia dei cittadini».
Perché i venticanesi dovrebbero votare Peppino Colarusso?
«Mi presento e ci presentiamo con una visione precisa di Venticano, prima di tutto capace di incidere nel breve termine ed in grado di affrontare le grandi sfide che ancora ci attendono. Una comunità da rafforzare, attenzione alla socialità e al sociale, lo sviluppo imprenditoriale e commerciale. Sono queste le nostre priorità.
Siamo in campo con serietà, coerenza e a testa alta, raccogliendo le istanze degli elettori che vogliono un paese forte e unito.
Ci rivolgiamo ai nostri concittadini con la piena consapevolezza di rappresentare un punto di riferimento credibile che pone al centro del proprio impegno lo sviluppo della nostra comunità. Ci siamo scelti e ritrovati per immaginare e costruire insieme la Venticano del domani».